
Il consigliere comunale Vacchi: "Una scelta veramente assurda che danneggia i cittadini"
I parcheggi davanti alla farmacia presto occupati dalle nuove colonnine per la ricarica delle auto elettriche. A puntare il dito contro quanto accade a Sesto Imolese è il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Nicolas Vacchi, residente proprio nella popolosa frazione alle porte della città.
"Una scelta veramente assurda – protesta l’esponente di opposizione – se si pensa che quegli stalli per la sosta, oggi bianchi, peraltro prossimi a un incrocio di ingresso al paese dalla strada San Vitale fra quelli più trafficati, sono i più prossimi alla farmacia, che svolge un prezioso e fondamentale servizio verso i tantissimi utenti della frazione e del comprensorio".
Fra le tante esigenze di quel tratto, secondo Vacchi si poteva pensare di istituire un "passaggio pedonale, oggi inesistente, per favorire l’accesso alla farmacia". O magari "si poteva prevedere l’istituzione di un paio di stalli per disabili – recrimina sempre il meloniano – affinché potessero percorrere il minor tratto possibile per accedere ai medicinali". In altre parole: "Si poteva valutare qualsiasi altra forma di sosta che garantisse agli stalli di parcheggio dirimpetto alla farmacia di venir utilizzati per l’utenza e i pazienti".
La scelta di puntare sulle colonnine elettriche, parte di un più complessivo piano annunciato nelle scorse settimane dalla Giunta, non piace invece a Vacchi.
"Si badi bene, nessuno è contro l’installazione di colonnine nella frazione – avverte il consigliere comunale di FdI –. Tant’è vero che io stesso ne ho promosso la proposta in Aula, proposta peraltro bocciata in tronco da Pd. Anzi, siamo ben contenti che ci possano essere stalli di colonnine elettriche a Sesto Imolese. Ma in altri luoghi. Ad esempio dentro il parcheggio del centro Tarozzi, oppure nella zona più prossima alla piazzetta davanti al complesso residenziale di via Nilde Iotti, oppure ancora verso la piazza del paese o verso la zona industriale di via Vannini".
E questo perché, ragiona Vacchi, le auto elettriche "richiedono una sosta per ricarica di ore e ore. E questo genere di sosta – prosegue il meloniano – è più confacente in zone residenziali o dove esistono attività commerciali, non di certo davanti a una farmacia dove pazienti, ammalati e disabili, devono avere un accesso semplice, immediato, facile, e dove gli stalli sono vocati a una sosta celere e comoda per far fronte alle esigenze di persone spesso fragili".
Da qui l’attacco nei confronti della Giunta. "Di chi è stata l’idea? Della vicesindaca Spada? In nome dell’ecologismo ideologico e in nome dell’elettrico, Spada e Panieri e il Pd vogliono dare il ben servito a disabili e ammalati? Ho chiesto chiarezza – conclude Vacchi –, perché ritengo inaccettabile che nella più grande frazione di Imola venga disposto un cantiere e non se ne dia notizia al Consiglio comunale e alla commissione Urbanistica. Vogliamo risposte su una scelta veramente cieca e che connota scarsa conoscenza della frazione da parte degli organi politici-amministrativi".