Colosso di cooperative con 1.200 dipendenti

Solco Civitas raggruppa nove realtà, con un valore della produzione di trentacinque milioni

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Nove cooperative sociali, 900 soci, 1.200 dipendenti e un valore di produzione aggregato che supera i 35 milioni. E’ la galassia di Solco Civitas, il gruppo cooperativo sociale dell’area metropolitana nato, dopo sette anni di collaborazione, dalla fusione tra Solco Imola e Consorzio Solco Insieme Bologna. "Il 2020 è stato un anno complesso che vede ancora tutta la cooperazione sociale impegnata in prima linea nella tutela delle persone più fragili colpite dalla pandemia", ricorda Luca dal Pozzo, nominato presidente e ad. "Questo difficile contesto ha reso necessario un ripensamento dei nostri assetti per dare risposte sempre più adeguate e di qualità ai bisogni delle comunitaà, restando fedeli ai nostri valori. La nascita di Solco Civitas testimonia la volontà della cooperazione sociale bolognese di voler lavorare in rete, di puntare a crescere con una attenzione particolare ai territori", aggiunge.

Fanno parte del gruppo (associato a Confcooperative) Solco Salute, Solco Prossimo, Solco Talenti, Libertas Assistenza, Ida Poli, Dai Crocicchi, Welfare Bologna, Asscoop, It2. "Hanno tutte in comune il forte legame con il territorio in cui operano: lavorano a stretto contatto con i bisogni e le necessità dei cittadini, pronti a ‘cucire su misura’ i servizi offerti. Appartenenza e territorialità, sono e resteranno punti cardine del nuovo gruppo cooperativo", assicura il presidente.

Solco Civitas aggrega cooperative sociali di tipo A e B. I settori di intervento delle cooperative sociali di tipo A coprono a 360 gradi i bisogni di welfare delle comunità, dai servizi socio-sanitari per anziani e disabili residenziali e domiciliari a quelli residenziali per la salute mentale, dai budget di salute ai servizi educativi per l’infanzia con nidi, scuole d’infanzia e zero-sei privati convenzionati o in appalto. Le coop sociali di tipo A di Solco Civitas operano anche nell’integrazione scolastica per disabili e nei centri di aggregazione giovanile oltre a offrire servizi per le persone senza fissa dimora, housing first e mediazione culturale e di alfabetizzazione scolastica, doposcuola per Dsa, gestione di comunità per minori, madre-bambino e centri di accoglienza straordinaria per richiedenti protezione internazionale. Le cooperative sociali di tipo B per l’inserimento al lavoro di soggetti svantaggiati operano, soprattutto nei servizi ambientali, cura del verde, manutenzioni, pulizie, ristorazione e gestiscono il progetto Aristocani, albergo per cani nel territorio di Castel San Pietro.