Coronavirus Medicina, Venturi: "Salgono a 16 i contagiati"

Il cluster individuato nel locale centro sociale, comune frequentazione dei soggetti scoperti positivi al virus

Coronavirus, a Medicina aumentano i contagiati (FotoSchicchi)

Coronavirus, a Medicina aumentano i contagiati (FotoSchicchi)

Medicina (Bologna), 6 marzo 2020 - Medicina, cronaca da un paese sotto assedio. Il Coronavirus rimane circoscritto nella Bassa, mentre nella giornata di oggi sono stati confermati altri nove casi dal commissario regionale ad acta Sergio Venturi. Sono quindi in tutto sedici i positivi al Covid-19 dall’inizio dell’emergenza. Il luogo del contagio – in base alle ricostruzioni - è il centro sociale Medicivitas nel quale i signori si sarebbero recati prima della chiusura della struttura per il decreto ministeriale di lunedì scorso. Dei cinque casi totali confermati ieri, 4 persone sono state trasferite all’Aosp di Bologna, di cui una in Terapia Intensiva e 3 nel reparto di Malattie Infettive perché bisognose di cure ospedaliere. Numeri che crescono, e con ogni probabilità cresceranno ancora mentre si continua a ‘scavare’. Proprio per questo aumenta anche il livello di attenzione rispetto ai contatti che hanno avuto i malati, mentre per il caso di Medicina si inizia a parlare di un vero e proprio "piccolo cluster" come riferisce l’Ausl.

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Nel frattempo l’Igiene e Sanità Pubblica sta proseguendo l’indagine epidemiologica per verificarne l’origine. Soprattutto eventuali contatti con le zone rosse della Lombardia e del Veneto. 

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Dall’Ausl, intanto, arrivano le solite, fondamentali, raccomandazioni ai cittadini. Soprattutto quella di non presentarsi al pronto soccorso in caso di sintomi molto forti: "Chiamate il 118 o il medico di base, evitando di mettere a rischio la vostra salute o quella dei sanitari". L’alternativa è anche quella di telefonare al numero dedicato per il territorio imolese, 0542-604959, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 e il sabato dalle 8 alle 13. O ancora, per chi dovesse presentare sintomi, oppure dovesse sospettare di essere entrato in contatto con un potenziale malato c’è il numero verde regionale (800.033.033) attivo 7 giorni su 7 dalle 8.30 alle 18. Visto il periodo d’emergenza l’Usl ha anche deciso di sospendere le sanzioni ai cittadini per tardiva o mancata disdetta.

"Chi, non avendo una particolare urgenza, scegliesse di non presentarsi a una visita o a un esame prenotato, pur essendo tenuto a chiamare il CUP telefonico per disdire l’appuntamento" non riceverà la sanzione. Inoltre l’Azienda sanitaria si scusa con la popolazione "laddove la logistica non garantisce spazi sufficienti, questo provocherà qualche disagio ai cittadini, che crediamo comprenderanno la necessità di questa disposizione, valida in qualunque situazione della vita sociale in questo periodo". La Regione nel frattempo valuta i possibili provvedimenti per tutelare chi frequenta i luoghi d’aggregazione. 

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