
Proseguono le testimonianze di affetto e riconoscenza nei confronti dell’operato del comitato di Imola di Croce rossa italiana. Lo staff del Poliambulatorio Selice 102, per esempio, ha effettuato una generosa donazione dedicata all’alluvione. "Vogliamo esprimere la nostra gratitudine a loro e anche ai dipendenti di TeaPak – spiega Fabrizia Fiumi, presidente del comitato locale della Cri – che con la loro solidarietà ci hanno fornito tre pallet di vestiario destinati al nostro Mercatino solidale, che verranno utilizzati nel mercatino stesso per i bisogni dei nostri assistiti". A tal proposito, da ricordare che il Mercatino della Croce rossa in via Serraglio 12b, sul retro della stazione ferroviaria, è aperto per consegna (ed eventuali acquisti) ogni lunedì in orario 8.30-12 e 14.30-18 e il mercoledì 8.30-12.
Un’ulteriore offerta è pervenuta alla Cri dalla famiglia Cassani di Sesto Imolese, che ha fatto una donazione di mille euro a seguito della vendita di ‘Quel ca pins a vlà cuntè’, libro di poesie di Giancarlo Cassani, caro e vecchio amico della Croce rossa che alcuni avranno sentito a volte leggere le poesie in dialetto nel giardino Marziale.
"Abbiamo apprezzato, e speriamo possa essere di esempio, la dedica alla nostra associazione del ricavato del libro – prosegue Fiumi –. È bello che le sue belle poesie scritte nel nostro dialetto si trasformino poi in buone nostre azioni".
Tra le azioni di Cri Imola di questo periodo, da sottolineare la presenza dei volontari alla recente Antica Fiera di Fontanelice per offrire controlli gratuiti e intrattenere adulti e bambini con ‘clown di corsia’.
Il 18 settembre ha inoltre riaperto Casa Sofia, struttura rivolta a persone in stato di disagio, e riprende anche il servizio, all’interno del progetto ‘Un s’bòta veja gnet’ di Comune, Hera e Last Minute Market per aumentare il recupero delle eccedenze alimentari. Il servizio della Cri consiste nell’andare a ritirare tutti i giorni, esclusi il martedì e la domenica, il cibo cotto invenduto messo a disposizione dalle macellerie Clai di Imola in centro, in vicolo Inferno, e in via Donizetti, in Pedagna. Il tutto viene poi conferito a Casa Sofia in via Poiano.