Coronavirus Imola 8 aprile, più guariti che nuovi contagi. Nessun decesso

Bollettino positivo: altri casi a Imola (2) e Medicina (1). Venturi: "Il sacrificio di Medicina ha pagato"

Coronavirus, calano i contagi nell'Imolese (Foto Ansa)

Coronavirus, calano i contagi nell'Imolese (Foto Ansa)

Imola (Bologna), 8 aprile 2020 – E’ ancora positivo il bollettino quotidiano dell’Ausl sul Coronavirus. L’Azienda certifica infatti 4 nuovi guariti con doppio tampone negativo, nessun decesso e solo 3 persone più di ieri risultate positive: 2 residenti a Imola e 1 a Medicina. Salgono così a 325 i casi positivi refertati nel circondario, compresi 23 guariti con doppio tampone negativo e i 29 decessi. Sono invece 38 gli accessi in Pronto Soccorso nelle 24 ore, ma solo 3 i ricoveri riferibili al Covid.

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La situazione dei ricoveri: 10 in terapia intensiva, 4 in semi-intensiva, 42 nel reparto Covid, 17 in post acuzie Covid all'ospedale di comunità di Castel San Pietro Terme e 10 alloggiati in albergo. Le Unità speciali di continuità assistenziale, al 12esimo giorno di attività sul territorio, hanno effettuato 573 triage telefonici, 242 visite domiciliari, 161 terapie, 171 tamponi e 16 elettrocardiogrammi. Sono 108 i controlli all'ambulatorio infettivologico. Oggi 22 cittadini di Medicina clinicamente guariti hanno effettuato, senza scendere dall’auto, uno dei due tamponi necessari per attestare la guarigione al ‘drive through’ allestito all’esterno della Casa della salute di Medicina dall'Igiene pubblica dell'Ausl. “Il sindaco Matteo Montanari mi ha chiesto se nei prossimi giorni posso fare un saluto particolare ai cittadini – ha raccontato il commissario regionale per l'emergenza, Sergio Venturi, nel corso della sua diretta Facebook –. Lo farò molto volentieri perché, come ha ricordato oggi Bonaccini, la decisione presa a suo tempo lì ha impedito un contagio ben più vasto”. Una misura, quella che ha portato l’introduzione della zona rossa a Medicina, presa “sapendo che sarebbe stata durissima per cittadini, ma consapevoli del fatto che ne avrebbero beneficiato loro”. Il provvedimento, come ricordato da Venturi, ha infatti “interrotto la catena del contagio”, al punto che oggi “il focolaio si sta spegnendo e quella situazione è sotto controllo”. Insomma, “un sacrificio che ha ripagato”, sintetizza il commissario. E conclude: “Anche gli abitanti di Bologna, così vicina a quel comune, devono ringraziare quella comunità. Ha impedito che il contagio andasse ben più lontano, con tanti casi in più”. Venturi ha portato come esempio, per l’Emilia-Romagna, proprio quanto accade nel circondario imolese: “Quando avremo tutti tre casi, come succede lì, potremo fare abbastanza festa, perché saremo in una situazione in cui si è vicini allo zero”.