Coronavirus Medicina, profilassi speciale la zona rossa

Il commissario Venturi annuncia "un piano di prevenzione farmacologico". Ospedale, arrivano 60 nuovi infermieri

Personale sanitario al lavoro

Personale sanitario al lavoro

Imola, 22 marzo 2020 - "La Regione ha allo studio una strategia specifica per il territorio di Medicina, con un piano di prevenzione farmacologico". Parole secche e concise, affogate nella mole di dati del bollettino giornaliero quelle di Sergio Venturi, commissario regionale per l’emergenza Coronavirus. Ieri non ha aggiunto altro, ma ciò che si intende è l’arrivo di novità sul piano della profilassi. Intanto l’emergenza sul territorio imolese si combatte con gli uomini.

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L’Ausl chiama a raccolta i rinforzi, per contrastare i contagi da Coronavirus, ieri saliti di 19. Da domani entreranno in azione 15 nuovi infermieri con contratto a tempo determinato di 3 anni per dare manforte agli altri 3 infermieri interinali già entrati nei giorni scorsi.

E’ la logica di una situazione drammatica in cui, almeno nell’ambito sanitario, i posti di lavoro aumentano. Entro la fine del mese infatti l’incremento di infermieri arriverà a 60 unità. Per quanto riguarda i nuovi casi di positività, si tratta di 9 persone residenti a Medicina, 9 a Imola e una a Castel San Pietro Terme.

E’ la prima vota che i nuovi malati in città pareggiano quelli del comune nella bassa. Nel frattempo è stata confermata dall’Igiene pubblica dell’Ausl la positività al Coronavirus anche di Francesco Giuseppe Alcamo, ex taxista morto nei giorni scorsi a 79 anni. A piangerlo tantissimi amici che si sono stretti attorno alla famiglia e, in particolare, al nipote, l’ex assessore Jessy Simonini. 

Mentre Medicina resta chiusa nella sua zona rossa, il sindaco Matteo Montanari spera in un rapido cambiamento delle statistiche: "Ormai dovremmo esserci. I medici stanno segnalando meno casi rispetto alla settimana scorsa e questo è un buon segno. Abbiamo attaccato anche noi il lenzuolo con scritto ‘andrà tutto bene’ alla finestra del mio studio, e nei prossimi giorni inviteremo tutti i bambini a farci avere i loro cartelloni perché abbiamo tante finestre in comune e vogliamo riempirle. A chi è fuori invece chiederemo di farci avere le loro foto".

Oggi intanto, alle 18, su iniziativa della pro loco, verrà attaccato uno striscione ‘andrà tutto bene’ al campanile di piazza Garibaldi. Ma sono i numeri la vera cartina tornasole della situazione attuale.

Il bilancio

Salgono a 163 i casi positivi nel Circondario Imolese (compresi i 16 decessi): 108 uomini e 55 donne. Di questi,113 sono residenti a Medicina, 36 a Imola, 5 a Castel San Pietro Terme, 3 a Dozza, 2 a Castel Guelfo, 2 a Casalfiumanese, uno a Borgo Tossignano e uno fuori dal nostro territorio, presumibilmente il ‘famoso’ malato di Montecatone. Nel dettaglio, il caso di Castello sarebbe un nuovo malato, totalmente scollegato dai casi precedenti. Ma c’è anche una buona notizia: una residente malata è stata infatti dimessa dall’ospedale Sant’Orsola di Bologna.