REDAZIONE IMOLA

Così Ravenna sostiene Imola . Fondazione Cassa di Risparmio, erogati 3,7 milioni in 30 anni

Dal sostegno del volontariato e delle associazioni benefiche all’attività educativa e sportiva. Centinaia di investimenti caratterizzati da sviluppo, tradizione e crescita del territorio. .

Così Ravenna sostiene Imola . Fondazione Cassa di Risparmio, erogati 3,7 milioni in 30 anni

Quasi 3,7 milioni di euro tra Imola e circondario che rappresentano al meglio il rapporto "speciale e intenso" con il territorio.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna taglia il traguardo dei trent’anni di attività e traccia un bilancio delle erogazioni a livello locale.

Una serie di investimenti caratterizzati da sviluppo, tradizione e futuro: tutti elementi cardine tanto della Banca di Imola, che da oltre 25 anni fa parte del Gruppo Cassa di Ravenna (privata e indipendente dal 1840), quanto appunto della Fondazione.

Oltre 1.200 interventi continui, mirati, condivisi e strategici per la crescita del territorio imolese e per la sua valorizzazione.

Dal sostegno del volontariato e delle associazioni benefiche all’attività educativa e sportiva, passando per l’ammodernamento delle strutture sanitarie pubbliche.

Il settore ‘Assistenza anziani e altre categorie disagiate’ è stato centrale per gli investimenti, soprattutto negli ultimi tempi, assieme a quelli della ‘Salute’ e del ‘Volontariato’, ai quali sono andati stanziamenti per oltre 700mila euro complessivi in questi 30 anni.

Lunga la lista degli interventi: l’affiancamento alle cooperative sociali per l’assistenza domiciliare, l’acquisto dell’automedica, le strumentazioni donate al nuovo Dipartimento di emergenza, il sostegno alla chiesa parrocchiale di Croce Coperta, l’aiuto al Banco alimentare, il finanziamento della pet-therapy, gli aiuti all’oratorio della parrocchia Nostra signora di Fatima e a quello di San Giacomo, il sostegno al ‘Progetto vita’ della Fondazione Montecatone, l’acquisto della cucina per la cooperativa sociale Solco Prossimo, fino al recente finanziamento del progetto di avviamento allo sport per persone diversamente abili.

Imola è però anche città dal grande valore architettonico e monumentale, dalle profonde radici culturali e dalla radicata tradizione musicale e artistica.

E la Fondazione è sempre in prima fila quando si tratta di sostenere queste eccellenze.

Particolarmente significativi, in questo senso, gli investimenti fatti per il Progetto dei portici e della Galleria del Risorgimento, per il Festival Internazionale del folklore, per il Film festival, per il restauro della cattedrale di San Cassiano.

Anche l’Accademia musicale ha un rapporto storico con la Fondazione, che l’ha finanziata per molti anni.

Nel settore riservato all’educazione, importanti sono state le erogazioni per l’acquisto di strumentazioni digitali per giovani chirurghi e l’intervento a fianco della Fondazione Montecatone per la ricerca di un bioingegnere per l’associazione Innovami.

Dall’educazione allo sport il passo è breve, perché i finanziamenti della Fondazione sono stati cospicui soprattutto per i settori giovanili: dal progetto per insegnare il basket nelle scuole elementari ai finanziamenti al Basket ’95 per l’attività giovanile e il Torneo Ravaglia, dal lodevole progetto dell’Imolese per inserire bambini con problemi psichici nelle squadre al calcio a 5 fino al comitato ‘Vivi Imola’.

Ma lo sport è stato finanziato a vari livelli dalla Fondazione, che ha investito moltissimo per esempio nell’attività della bocciofila.

Parallelamente alla città, la Fondazione è stata presente anche negli altri Comuni e nelle altre realtà del territorio: dal sostegno alla stagione teatrale di Castel San Pietro alla rassegna ‘Settembre castellano’, dai finanziamenti alla tradizionale Carrera alla ristrutturazione della scuola d’infanzia, del complesso parrocchiale e della chiesa della parrocchia del Sacro cuore di Castel Guelfo, dall’acquisto dell’auto attrezzata per disabili al sostegno finanziario all’organizzazione della Sagra dell’agricoltura di Mordano.

r. c.