Covid e caro energia, le incognite sulla scuola

Tra una settimana la prima campanella per 11mila studenti. Le nuove regole per il virus e il riscaldamento sono i rebus dell’autunno

Migration

Il momento del ritorno tra i banchi si avvicina. Giovedì 15 settembre suonerà la prima campanella in tutti gli istituti statali, dalla materna alle superiori. In città saranno circa 11mila gli studenti e studentesse che quel giorno varcheranno la soglia delle scuole per l’avvio dell’anno scolastico 20222023 tra l’incognita Covid e quella legata all’accensione del riscaldamento. Dopo che 1.500 bambini e bambine, tra nido d’infanzia e scuola materna comunale e paritaria, hanno ricominciato l’anno educativo, chi dal 29 agosto e chi dal 5 settembre, la prossima settimana toccherà infatti agli studenti delle scuole statali di ogni ordine e grado.

Saranno oltre 600 i bambini e bambine nelle 27 sezioni della materna statale; oltre 3.100 mila nelle 150 classi di scuola elementare, incluse le classi dell’istituto paritario San Giovanni Bosco; oltre 2mila studenti nelle medie, incluse le classi dell’istituto paritario San Giovanni Bosco; oltre 5.200 mila studenti nelle superiori.

A questo proposito, va precisato che nei quattro istituti superiori che hanno sede in città - il polo liceale, l’Istituto Alberghetti, l’istituto Paolini – Cassiano da Imola e l’istituto Scarabelli-Ghini - sono inclusi per il 40% alunni che arrivano da altri comuni del territorio, in particolare, ma non solo, dal circondario imolese.

"Desideriamo rivolgere – è il messaggio del sindaco Marco Panieri e del suo vice Fabrizio Castellari, assessore alla Scuola – un saluto e un augurio sincero da parte di tutta l’amministrazione comunale, anzitutto agli alunni e alle loro famiglie, ai docenti e agli educatori, ai dirigenti, al personale amministrativo e ausiliario, a tutti coloro che compongono quel mosaico meraviglioso che è la comunità scolastica imolese e territoriale, affinché sia davvero un buon anno scolastico e formativo per tutti, in grado di coronare positivamente le aspettative di ognuno".

Come da tradizione, anche quest’anno Panieri e Castellari si recheranno il primo giorno di attività didattica, in una scuola di ogni ordine e grado per portare simbolicamente a tutti gli alunni e alunne e al corpo docente e al personale tutto della scuola il saluto e l’augurio di buon anno scolastico. Nello specifico, sindaco e vicesindaco faranno visita alla scuola media Valsalva, dell’Istituto comprensivo 4; in una scuola elementare dell’istituto comprensivo 1 e all’istituto Alberghetti, per le scuole superiori.

La visita agli istituti in questione sarà anche l’occasione per salutare e porgere il benvenuto ai tre nuovi dirigenti scolastici che hanno appena preso servizio a Imola. Si tratta, nello specifico, di Manuela Muscherà, nuova dirigente del comprensivo 4; di Gabriele Petrone, alla guida del comprensivo 1, e di Marco Macciantelli, nuovo dirigente dell’istituto Alberghetti.

A Imola come nel resto dell’Emilia-Romagna la chiusura delle lezioni è fissata per mercoledì 7 giugno 2023. Stop previsti il 2 novembre per la commemorazione dei defunti, per le vacanze natalizie dal 24 dicembre 2022 al 6 gennaio 2023, e per quelle pasquali dal 6 all’11 aprile 2023.

Si torna in classe senza mascherine (ma docenti e alunni fragili potranno metterle), distanziamento, Dad, orari differenziati di ingresso e uscita, termoscanner. Caduto anche l’obbligo di vaccinazione per i prof.

Sembrano per ora archiviate le ipotesi su una possibile stretta sull’apertura delle scuole a causa del caro energia: niente settimane corte o orari ridotti per consumare di meno.

"Il governo non ha mai affrontato il tema – ha assicurato nei giorni scorsi il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi –. Capisco che ci sono problemi connessi con il costo dell’energia, coinvolge tutto il Paese, ma la scuola deve essere l’ultima a essere coinvolta in questi temi".