Crame Imola 2019, il paradiso dei collezionisti

Duemila espositori alla mostra-scambio che aprirà venerdì

L'edizione 2018 del Crame di Imola

L'edizione 2018 del Crame di Imola

Imola, 4 settembre 2019 - Imola  si prepara ad accogliere le migliaia di persone che arriveranno tra domani sera e domenica per la 43ª Mostra scambio organizzata dal Crame (Club romagnolo auto e moto d’epoca). Gli organizzatori, con il patron Bruno Brusa in testa, hanno finora raccolto le iscrizioni di circa 1.700 espositori, dall’Italia e da tutt’Europa. Ne attendono qualcosa di più di un altro centinaio, che di norma si ricevono nelle ultime ore prima del via alla manifestazione. In questo modo si arriva quasi a 2.000 standisti, che saranno disseminati sui quasi cinque chilometri del circuito, in un senso e nell’altro, ragion per cui chi andrà in pista a cercare qualche pezzo o qualche affascinante veicolo troveranno ben dieci chilometri di ‘vetrine’.

«Siamo qua sul circuito, con il naso all’insù – esordisce Bruno Brusa – Direi che riusciamo a scampare la burrasca, che le previsioni meteo dicono arrivare domenica prossima. Siamo ottimisti». Brusa ci tiene subito a spiegare che da quando è stato aperto l’ingresso dalla Variante Alta, si salva la viabilità di Imola, «perché la gente arriva lassù, parcheggia ed entra nel circuito direttamente per la mostra. E così non va a intasare le strade della città alla ricerca di un posteggio».

Il Crame (così è conosciuta la Mostra-scambio) è un’occasione quasi unica in Italia per trovare ogni ben di Dio che viaggi a due, tre e quattro ruote. Dal fanale alla frizione, passando per intere motociclette non tralasciando quai particolari bulloni cromati del 1967... Senza dimenticare le biciclette, che da due-tre anni hanno aggiunto un quid molto gradito alla mostra-scambio. «Dalle bici d’epoca a quelle da corsa, gli espositori di questo genere di mezzi sono aumentati», aggiunge Brusa. Quanto alle moto, Brusa ricorda con piacere la figura di un collezionista belga, che arrivava (e arriva) a Imola con un container vuoto, per riempirlo di Vespe. «Ora abbiamo l’ufficio spedizioni in pit-lane - sottolinea Brusa – La nostra organizzazione ci ha fatto arrivare i complimenti della Siae, che ci ha detto che il Crame è la Champions League delle mostre».

I volontari del Crame sono circa duecento, e si dannano l’anima («in silenzio e con entusiaamo», dice Brusa) per mesi per far fare bella figura al Crame e a Imola. Da segnalare poi che da quando la mostra-scambio esiste, l’organizzazione ha devoluto 582mila euro in beneficenza, a varie associazioni del territorio. E così sarà anche quest’anno.

Ferma restando l’entrata dalla Variante Alta, l’ingresso principale è da viale Dante, con accesso sotto le tribune. Gli espositori potranno entrare solo dalla Rivazza e solamente su prenotazione.