Crame al traguardo con 40mila presenze

Il presidente Umberto Ciompi: "Dopo due anni di assenza siamo molto soddisfatti da numeri superiori all’edizione del 2019"

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Obiettivo raggiunto. La mostra-scambio del Crame – tornata dopo due anni di stop causa pandemia – ha raggiunto (e forse superato) in tre giorni la quota di 40mila presenze. Cifra che assomma espositori e pubblico pagante. "Il numero esatto dei biglietti staccati da Ticketone si saprà oggi", afferma Umberto Ciompi, presidente del Crame, subentrato l’anno scorso allo storico patron Bruno Brusa.

Da un primo conteggio si parla di circa 20mila paganti. "Possiamo già dirci molto soddisfatti della risposta degli appassionati, che hanno apprezzato ne nuove modalità organizzative introdotte quest’anno", commenta Ciompi. Edizione in cui "abbiamo registrato numeri superiori all’ultima, del 2019".

La mostra-scambio organizzata dal Crame (Club romagnolo auto e moto d’epoca) è uno dei più importanti appuntamenti a livello europeo per i collezionisti di auto, moto e biciclette d’epoca. Quest’anno – fra il paddock e il circuito – si sono dati appuntamento all’autodromo duemila espositori, italiani e stranieri

"Avere riportato la mostra-scambio è una scommessa già vinta, la dimostrazione di quanto sia importante non dimenticare mai le proprie radici", commenta Elena Penazzi, assessore comunale all’Autodromo.

"Questa manifestazione – aggiunge l’ex sindaco Daniele Manca – ha sempre rappresentato per Imola, anche nei momenti più difficili per il nostro Autodromo, la luce internazionale del mondo sulla città".

"Appassionati e collezionisti si danno appuntamento qui, nella

patria della Motor Valley, per un evento che valorizza il saper fare di questa regione e porta un indotto turistico significativo", ha spiegato Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo.

Il successo di pubblico del Crame ha rappresentato anche una boccata di ossigeno per l’economia cittadina, con alberghi sold out da tempo e bar e ristoranti del centro in piena attività.

Il ritorno della mostra-scambio ha rappresentato, in questo difficile momento, con i costi dell’energia alle stelle, "un’iniezione di fiducia, con tre giorni di lavoro a pieno regime, che allenta la tensione delle ultime settimane sul fronte caro bollette", spiega Raffaele Benni, presidente della Arialco, realtà che riunisce ristoratori e albergatori imolesi.