Crif crede nel turismo e investe in Holipay

Il colosso finanziario acquisisce quote della start-up romagnola. Suo l’algoritmo che consente di dilazionare il pagamento negli hotel

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Crif ha deciso di investire in Holipay, la startup con sede a Milano Marittima, che ha creato il primo algoritmo a livello mondiale che permette di dividere il prezzo della vacanza in 2 fino a 10 parti, valido per hotel e per clienti provenienti da ogni parte del mondo.

Crif (Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria) è una società multinazionale specializzata nella gestione delle informazioni creditizie, con sede a Bologna e Varignana, e presente con la sua attività in 40 Paesi, distribuiti in 4 continenti. Lavora con più di 10.500 banche e società finanziarie, 82.000 imprese e un milione di consumatori e contando all’interno del proprio azionariato 3 banche leader a livello internazionale, tra cui la maggiore banca popolare italiana. Crif da tempo sostiene l’innovazione e lo sviluppo, motivo per cui ha deciso di investire in Holipay, la startup studiata appositamente per il mondo del turismo e dell’ospitalità. Questa giovane realtà ha creato un algoritmo che permette di dilazionare senza limiti il pagamento di una vacanza in tutto il mondo dividendo il prezzo, seguendo la crescente tendenza del ‘book now pay later’ (prenota ora paga più tardi).

Crif ha seguito le fasi di crescita di Holipay e, anticipando l’andamento, ora sempre più attuale, del mercato del turismo, ha deciso di scommettere su questo progetto in continua evoluzione per migliorare l’esperienza di prenotazione e pagamento dei viaggiatori, offrendo agli albergatori un sistema che favorisca sempre più le prenotazioni dirette nelle loro strutture alberghiere. L’interesse e la partecipazione di un’importante società multinazionale come Crif è un segnale positivo per il mercato del turismo, come attestano anche i dati pervenuti ad Holipay da parte delle attività alberghiere che stanno già utilizzando il suo algoritmo per la vendita delle vacanze. In pochi mesi di attività (Holipay ha iniziato infatti ad essere pienamente operativa solo da metà febbraio di quest’anno) gli hotel hanno registrato fino al 39% di viaggiatori paganti con il metodo di pagamento dilazionato proposto da Holipay.

Holipay ora, con il sostegno di Crif, volge il suo sguardo non solo all’Italia, ma all’intero mercato dei viaggi internazionale, mettendo l’innovazione dei sistemi di pagamento in primo piano. Mattia Casadio, fondatore, commenta: "La scelta di Crif di investire nell’esperienza di pagamento di Holipay rappresenta, a mio parere, un risultato importante per tutto il comparto turistico ed è un segnale chiaro e forte sulle tendenze future nel campo dei pagamenti in questo settore, oltre che sull’importanza che l’esperienza di pagamento avrà per sostenere le prenotazioni alberghiere. Ringrazio personalmente la proprietà e tutto il management di Crif: è per me un grandissimo onore e piacere".