
Stefano Zanetti riceve il diploma per i suoi quarant’anni all’interno della delegazione castellana della cucina
Due conviviali nello spazio di un paio di settimane e un festeggiamento, o meglio un festeggiato, speciale. E’ stato un mese intenso quello scorso mandato in archivio dalla delegazione di Castel San Pietro – Medicina dell’Accademia Italiana della Cucina. Agli ordini del Delegato Andrea Stanzani gli accademici si sono ritrovati prima a Castel San Pietro all’Osteria Il Sapore Antico di via San Martino, poi risalendo le colline sono giunti fino a Monterenzio per (ri)abbracciare l’Agriturismo Sant’Uberto, vero e proprio tempio, conosciuto ben oltre i confini provinciali, della cacciagione. Al Sapore Antico la quarantina di presenti ha apprezzato in particolare i tortellini di dimensioni davvero extra-small, ‘benedetti’ anche dal giudizio più che favorevole di uno dei re del tortellino bolognese, Simoni dell’omonimo pastificio.
A Sant’Uberto, invece, trionfo come si diceva della cacciagione, dal cervo al capriolo, fino al cinghiale. Nell’occasione l’Accademia ha tributato un premio speciale, e non poteva essere altrimenti, ad un accademico che ha festeggiato un compleanno se non unico, davvero molto raro: 40 anni all’interno dell’Accademia. Si tratta del bolognese Stefano Zanetti, ormai da anni felicemente in ’trasferta’ nella delegazione castellana, e con nessuna intenzione di abbandonare in un futuro prossimo il Lungo Sillaro e il rapporto speciale creato con il Delegato Stanzani e con i colleghi accademici.
c. b.