Imola, scintille tra Daniele Manca e l’Imolese sulla questione stadio

L’ex sindaco: “Non hanno vinto il campionato, ma se la prendono con il Comune”. La replica del dg Fiorella Poggi

L'ex sindaco Daniele Manca

L'ex sindaco Daniele Manca

Imola, 18 giugno 2018 – L’ex sindaco Daniele Manca, oggi senatore del Pd, entra a gamba tesa nella diatriba tra l’Imolese Calcio e il Comune.   Come noto ormai da giorni, secondo il dg rossoblù, Fiorella Poggi, sarebbero i mancati lavori di adeguamento dello stadio Romeo Galli a mettere a repentaglio il ripescaggio in serie C. Una versione contestata da Manca, che dopo giorni di polemiche (anche politiche, visto che siamo a meno di una settimana dal ballottaggio) replica su Facebook ai vertici della principale squadra di calcio cittadina. “Avreste mai immaginato che per la mancata vittoria in Champions League la Juventus incolpasse il Comune di Torino?! – scrive l’ex primo cittadino –. Capita stranamente a Imola che l'Imolese accusi il Comune per non aver adeguato lo stadio (uno dei più belli della regione e della categoria) e non poter disputare il campionato di Lega Pro che nel 2017 è stato vinto dal Ravenna e nel 2018 dal Rimini (in realtà Manca si riferiva al fatto che le due compagini romagnole sono state promosse nella terza serie nazionale partendo dalla D, ndr)”. E dopo aver risposto a muso duro alle accuse di Manuela Sangiorgi del M5s, che si è inserita pure lei nella vicenda al pari del centrodestra, Manca assicura: “Per la Lega Pro, se la società presenterà domanda e se la Figc accoglierà l'istanza nella legalità e nei tempi necessari, insieme all'atletica Sacmi che gestisce il Romeo Galli penso sia naturale predisporre l'adeguamento! Ma stiamo parlando di un ripescaggio senza certezze e non di una mancata programmazione del Comune. È vero occorrerebbe rottamare l'ignoranza!”. Ma a stretto giro di posta arriva, sempre via social, la risposta della Poggi: “Tutto vero, non fosse altro che abbiamo sempre condiviso tutto e sai perfettamente come i criteri di ripescaggio per la serie C inglobino specifici parametri legati alle infrastrutture ed allo stadio. Ci è sempre stato garantito che sarebbe stato fatto tutto nel momento in cui noi avessimo deciso di attivarci con le procedure di ripescaggio. Sarebbe stato sufficiente, invece di scomodare paragoni da Champions, una chiara presa di posizione da parte vostra della serie: se non vincete il campionato non vi rifacciamo lo stadio. Perché mi avete fare un progetto, da me donato al Comune di Imola, ed oggi inoltrato alla Sovraintendenza delle Belle Arti per l'approvazione? Perché mi avete fatto spendere tutti questi soldi se non era vostra intenzione adeguare il Galli?”.