Daniele Manca "Opposizione seria Il congresso? Prima si fa, meglio è"

Il senatore uscente del Pd rieletto a Palazzo Madama: "Ora dobbiamo riflettere sui nostri valori. Fin qui si è pensato troppo a gestire le correnti e il potere, bisogna ridare un futuro ai democratici"

Migration

di Enrico

Agnessi

Il 28% ottenuto dal Pd nel collegio di riferimento garantisce la conferma del posto in Senato all’ex sindaco Daniele Manca, schierato dal Pd al secondo posto del listino proporzionale del territorio per Palazzo Madama alle spalle di Sandra Zampa. Una legge elettorale particolarmente intricata e la riduzione dei posti disponibili in Parlamento, unite ai ritardi nell’attribuzione dei seggi, hanno permesso però la proclamazione degli eletti nei collegi plurinominali solo nella serata di ieri.

"A fronte di un contesto nazionale favorevole alla destra e di un risultato che è anche figlio del difficile contesto economico, il Pd è il primo partito in Emilia-Romagna – è il commento di Manca –. Ora tocca a loro governare, mentre noi avremo il compito di portare avanti un’opposizione seria e di garantire il rispetto delle istituzioni. Il congresso? Prima si fa, meglio è. Bisogna ridare un futuro ai Democratici italiani. Fin qui si è pensato troppo alla gestione delle correnti e del potere: ora serve una riflessione vera sui nostri valori".

La vede così anche la segretaria del Pd territoriale, Francesca Degli Esposti. "Credo che al Partito democratico serva una riflessione su chi vogliamo essere, chi e cosa vogliamo rappresentare e dove vogliamo andare – ragiona la numero uno di viale Zappi –. Intanto, in Parlamento saremo garanti della centralità dell’Italia nell’Unione Europea e dei temi che ci stanno a cuore: sviluppo economico, transizione ecologica, riduzione delle disuguaglianze, diritti, difesa della Costituzione. Non ho dubbi che il Pd sarà in prima linea per difendere gli ideali e i valori che ci contraddistinguono e che abbiamo portato avanti in campagna elettorale".

Al centrosinistra resta la consolazione del risultato nazionale. "Il Pd è saldamente il primo partito nel circondario imolese complessivamente e in otto comuni su dieci – rivendica la Degli Esposti –. Questo è senz’altro frutto del buon lavoro svolto in campagna elettorale, per il quale ringrazio di cuore volontari e militanti, ma anche merito del buon governo delle nostre amministrazioni di centrosinistra, riconosciuto dagli elettori".

Da parte sua, il sindaco Panieri concede gli onori del vincitore alla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. "E a lei e al nuovo governo che verrà i nostri sinceri auguri di buon lavoro nell’interesse del Paese – manda a dire il primo cittadino –. Nelle naturali relazioni istituzionali che ci saranno non mancherà la mia massima collaborazione, soprattutto quando saranno in gioco gli interessi delle famiglie e delle imprese della nostra comunità". Ciò detto, guardando al risultato elettorale, "ovviamente questo non era l’esito che come partito volevamo e per cui abbiamo lottato – prosegue il sindaco Panieri –. È una prospettiva che ci vedrà impegnati per tutelare i nostri territori e rivendicare la nostra idea d’Italia".

Quanto al futuro del Pd, "servono un modo diverso di essere partito, nuove energie, nell’opposizione al governo e per i futuri appuntamenti elettorali", aggiunge il primo cittadino. E conclude: "Mi auguro, dal profondo del cuore, che possa essere l’occasione per ripartire dalla concretezza delle nostre idee e dai valori fondanti della nostra identità, dal buongoverno dei nostri territori e dalla qualità della classe dirigente che il Pd sa esprimere in alcune zone del Paese, riconquistando così dialogo e la fiducia nella gente".