Presentazioni di libri, proiezioni di film e incontri; ma anche una mostra e un concerto. Torna la rassegna ‘Senza distinzione alcuna’. L’appuntamento è dal 3 all’11 dicembre alla Salannunziata (via Fratelli Bandiera, 17). L’evento è organizzato dall’assessorato Pari opportunità e Ambiente del Comune con il Ceas – Centro di educazione alla sostenibilità imolese e Casa Piani – Sezione ragazzi della biblioteca. ‘Senza distinzione alcuna’ si ispira alle tematiche della Dichiarazione universale dei diritti umani e segue gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu 2030: un programma di azioni a traguardi per le persone e il pianeta che comprendono pace e giustizia, parità di genere, riduzione delle disuguaglianze, contrasto al cambiamento climatico.
Il programma prevede numerosi appuntamenti. Sabato 3 dicembre alle 18 la presentazione della rassegna e l’inaugurazione della mostra ‘I muri di Kabul’ dell’artista afghana Shamsia Hassani. Domenica 4 alle 17.30 è in programma la proiezione di ‘Let’s kiss - Franco Grillini, Storia di una rivoluzione gentile’, docufilm (Italia, 2021 - 85’) di Filippo Vendemmiati con Franco Grillini. Lunedì 5 alle 21 proiezione di ‘In prima linea’ docufilm (Italia, 2020 - 83’) di Matteo Balsamo e Francesco Del Grosso con Sergio Ramazzotti, Gabriele Micalizzi, Francesca Volpi, Andreja Restek. Martedì 6 alle 21 ‘Le cicatrici del porto sicuro. il diario di un sopravvissuto’, presentazione del libro di Soumaila Diawara (ed. Youcanprint, 2021).
Mercoledì 7 alle 17 in Biblioteca comunale (via Emilia, 80) ‘Raccontare la guerra ai bambini e alle bambine’, incontro con Anna Aiello della casa editrice Calligram e Valter Baruzzi, pedagogista. Sempre mercoledì 7 alle 21 alla Salannunziata ‘Eco-profughi: crisi ambientale e popoli in movimento’, incontro con Annalisa Corrado. Venerdì 9 alle 21 ‘L’atlante dei diritti’, incontro con Porpora Marcasciano. Sabato 10 alle 21 ‘Verita’, propaganda, racconto o interpretazione?’, incontro con Francesca Mannocchi. Domenica 11 alle 21 ‘The human rights band’ in concerto.
"La pandemia ha reso più fragili i diritti di tutti e l’instabilità che ne è derivata ha portato a nuovi conflitti che sono andati ad aggiungersi a quelli mai risolti – afferma l’assessora alle Pari opportunità del Comune, Elisa Spada –. La guerra toglie il diritto principale, quello alla vita, distruggendo sentimenti, pensieri, ragione. Costruire una cultura dei diritti umani è la base imprescindibile per raggiungere la pace, quella duratura, sostenibile e sicura. Una sfida che dovrebbe essere condivisa a livello globale. Con questa rassegna, nel nostro piccolo, continuiamo a raccontare storie, ancora una volta con la mente e il cuore aperti".