
Un uomo trascina un divano a ridosso dei cassonetti della spazzatura. Lo lascia a bordo strada, poi fa un giro attorno ai bidoni e se ne va facendo perdere le proprie tracce nel buio. A denunciare quanto accaduto giovedì sera in una delle quasi 400 isole ecologiche di base sparse in tutta la città, postando sui social il video ripreso da un telefonino, è il sindaco Marco Panieri.
"La notte prima dell’inizio della scuola dimostra come ad alcuni adulti servirebbe ritornare un po’ sui banchi, a riscoprire il senso civico e il vivere comune", attacca il primo cittadino. E aggiunge: "Questi indecenti comportamenti danneggiano la nostra Imola, perché il decoro, la pulizia e l’ordine della nostra città e il modo in cui ci presentiamo dipendono da ciascuno di noi".
Un’iniziativa simile, con i video dei furbetti postati sui social, era stata adottata anche dalla precedente Giunta guidata dall’ex sindaca Manuela Sangiorgi. Ma oggi come allora la maleducazione sembra regnare sovrana.
"Per lo smaltimento dei rifiuti ci sono regole e servizi che ormai dobbiamo imparare a conoscere e ad utilizzare – ricorda il sindaco Panieri –. In questo caso c’è un servizio gratuito di ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti da parte di Hera facilmente prenotabile all’800 999 500. Oltre a risparmiarsi la faticaccia di trascinarlo in quel modo fino ai cassonetti, perché compiere gesti così irresponsabili e irregolari che deturpano le nostre strade e creano costi extra per tutta la collettività?".
Già, perché? Verrebbe da pensare che ci si trovi di fronte a qualcuno sprovvisto di regolare contratto con Hera. E così pure, al netto di una maleducazione diffusa, nel caso dei sacchetti abbandonati vicino ai bidoni dei rifiuti.
"I tantissimi che ogni giorno rispettano le regole hanno diritto a una città pulita – prosegue Panieri –. L’Amministrazione deve fare la sua parte e vi garantisco che sta cercando di farla su tutte le esigenze che ci sono, con manutenzioni, provvedimenti, investimenti ed eventi. Si può sempre fare meglio e lo sappiamo, ma è necessario anche un salto di qualità da parte dei cittadini che vivono la città. Il rilancio di Imola passa anche da questo ed è una sfida che dovrebbe vederci tutti dalla stessa parte. Ricordiamoci che siamo una comunità".