Dodici studenti meritevoli premiati dall’Avis

Consegnate le borse di studio (300 euro in buoni spesa). I ragazzi sono stati invitati a diventare anche loro donatori.

Sono dodici le ragazze e i ragazzi che hanno ricevuto dalle mani del presidente dell’Avis di Imola, Fabrizio Mambelli, le buste contenenti i rispettivi premi allo studio ‘Diplomati con l’Avis’, di cui uno donato dalla famiglia Gherardi-Pirazzoli, in ricordo di Anna Gherardi e, in aggiunta a quelli previsti, donato dalla famiglia Sasso-Serantoni in ricordo di Ermes Sasso, ex presidente della polisportiva Avis Imola. Il concorso che vede per ogni studente meritevole un buono acquisto del valore di 300 euro, è stato istituito dal consiglio direttivo dell’Avis imolese nel 1991 e la prima premiazione è stata fatta nel 1992, quando furono assegnate 6 borse di studio del valore di 400mila lire cadauna, per premiare chi si impegna con profitto nello studio e per sensibilizzare i più giovani alla principale finalità dell’associazione, la donazione.

"Nell’assegnare i riconoscimenti per l’anno scolastico 20182019 – dice Fabrizio Mambelli -, abbiamo tenuto conto delle migliori medie risultanti dalla somma degli esiti annuali del corso di studi, più la prova d’esame. Da quest’anno, in particolare, essendo le borse di studio in denaro soggette a tassazione, il direttivo dell’Avis di Imola ha deliberato di assegnare dei premi allo studio consistenti in buoni acquisto".

L’iniziativa che si è svolta nella sala riunioni dell’Avis di Imola, nel padiglione numero 6 dell’Ospedale Vecchio, è stata anche l’occasione per invitare i nuovi diplomati ad entrare nella struttura dell’Avis. "Oggi – dice ancora Mambelli -, possiamo contare su circa 6.000 donatori in tutto il Comprensorio e circa 4.000 ad Imola ma, per ogni donatore che ci lascia per raggiunti limiti di età, 70 anni è il limite massimo per poter donare, ne occorrono almeno 4 tra i più giovani.. Occorre sempre allargare la base associativa". C’è ancora, e sempre, bisogno di sangue.

Gli studenti premiati sono Giorgia Baldazzi del Rambaldi-Valeriani, che ha ricevuto la borsa intitolata a Anna Gherardi; Gaia Alberti (del Paolini-Cassiano da Imola) nel ricordo di Ermes Sasso; poi Irene Golfi (Scarabelli-Ghini), Carlotta Minghè (Paolini-Cassiano da Imola), Linda Lanzoni (Rambaldi-Valeriani), Federico Deana (Rambaldi-Valeriani), Martina Moscato (Rambaldi-Valeriani), Virginia Pasquariello (Rambaldi-Valeriani), Matteo Dall’Olio (Alberghetti), Diana Martignani (Scarabelli-Ghini), Chiara Versari (Paolini-Cassiano da Imola) e Leonardo Gardenghi (Rambaldi-Valeriani).