GABRIELE TASSI
Cronaca

Altra donna rapinata con la pistola: ladro sbanda e finisce nel torrente a Imola, ricercato il predone delle auto

Due colpi in poche ore. Il malvivente, questa volta, ha colpito in un parcheggio vicino all’Outlet Braccato da carabinieri e polizia, ha perso il controllo del veicolo tra Imola e Dozza. Le forze dell’ordine sulle sue tracce

I carabinieri sulle tracce del rapinatore

I carabinieri sulle tracce del rapinatore

Imola, 11 settembre 2023 – Il piede affondato sul gas dove la curva si fa più stretta. L’auto decolla e la corsa del rapinatore seriale finisce nei cinquanta centimetri d’acqua del torrente. L’utilitaria giapponese – rubata sotto minaccia di una pistola, come aveva fatto il giorno prima con un’altra donna – si ribalta in un fragor di lamiere. Ma quando carabinieri e polizia, dopo l’inseguimento, con l’aiuto dei vigili del fuoco, vanno a guardare nell’abitacolo il bandito non c’è: la caccia all’uomo continua.

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Notte turbolenta tra sabato e domenica al confine fra Imola e Dozza: alle 22, dove via Ferra diventa via Manella, ci sono i pompieri e gli uomini dell’Arma che indagano attorno a una vettura rubata finita nel corso d’acqua. Oltre ai caschi rossi della caserma di Imola viene chiamato un nucleo di sommozzatori da Bologna, ma del fuggitivo – o del suo corpo – pare non vi sia traccia, né nell’auto incidentata, né nelle acque del torrente. Pochi minuti prima le pattuglie si erano lanciate all’inseguimento del ladro d’auto, a bordo di una vettura rubata, probabilmente lo stesso che venerdì sera – vista la medesima dinamica – aveva sottratto una Punto a una donna, minacciandola con una pistola.

Sì perché il colpo messo a segno sabato pomeriggio risulta del tutto simile: in un parcheggio vicino all’Outlet di Castel Guelfo, uno straniero si avvicina a un’utilitaria giapponese, con a bordo una donna sulla cinquantina: le punta contro la bocca da fuoco e la costringe a scendere, poi fugge a bordo del mal tolto.

Ma i carabinieri hanno in mano la targa, e nella notte rintracciano il fuggitivo e iniziano a tallonarlo assieme agli uomini del commissariato, fino alla sbandata e all’uscita di strada nella tortuosa curva a esse nelle campagne. Gli uomini della compagnia di Imola erano già dal giorno precedente sulle tracce del fuggitivo. Si pensa possa essere la stessa persona che venerdì sera, intorno alle 19,30, aveva puntato una pistola al volto di una donna ferma all’area di servizio San Carlo, a Castel San Pietro e le aveva rubato l’auto. La vettura, una Fiat Punto, è stata ritrovata ieri dai carabinieri, probabilmente abbandonata per mettere a segno il secondo colpo all’Outlet.

Continuano indagini e caccia all’uomo: le forze dell’ordine sono al lavoro seguendo ogni pista e sarebbero già sulle sue tracce. Dagli spostamenti del ladro, che parrebbe spostarsi fra castello e Imola, alla ricerca di immagini di videosorveglianza, fino al racconto di qualche possibile testimone. Nella zona di Linaro, per esempio, da giorni gira voce di un “individuo sospetto, alto e vestito di nero”, circola la descrizione nelle chat che si aggirerebbe intorno alle auto parcheggiate. Al momento solo le ipotesi però collegano i due fatti.