Dopo la pandemia Le strutture per anziani riaprono le porte ai volontari

Libero ingresso a tutti coloro che vogliono aiutare le persone fragili. Anna Ortolani, coordinatrice della Casa residenza Cassiano Tozzoli:. "Attiveremo anche tre posti per chi svolge lavori di pubblica utilità".

Dopo la pandemia   Le strutture per anziani  riaprono le porte  ai volontari

Dopo la pandemia Le strutture per anziani riaprono le porte ai volontari

Si riaprono le porte nelle strutture residenziali per anziani gestite dall’Asp. Da qualche giorno, anche a Imola, è infatti consentito il libero ingresso a tutti i volontari che si mettono a disposizione delle persone fragili. Lo ha comunicato la Regione, in considerazione del quadro epidemiologico attuale.

Anna Ortolani, coordinatrice della Casa residenza anziani Cassiano Tozzoli, racconta come, oltre ai consueti volontari che "sprizzano energia da tutti i pori", da tempo operativi per dare una mano nelle varie attività della struttura, in via Venturini verranno attivati tre posti destinati persone che svolgono lavori di pubblica utilità. E che, già da marzo, un ragazzo svolge attività di volontariato nell’ambito di un progetto di messa alla prova del Tribunale per i minorenni di Bologna.

"La pandemia è stata insieme punto di arrivo e ripartenza – sottolinea Ortolani –. Ora dobbiamo essere in grado di intercettare e stimolare la voglia di impegno di quei cittadini che hanno dato in modo spontaneo un contributo fondamentale alla tenuta della comunità. Si deve favorire la cultura del volontariato attraverso campagne di sensibilizzazione con particolare attenzione al mondo giovanile e ricercare con determinazione la collaborazione fra organizzazioni e istituzioni pubbliche e private perché dobbiamo essere capaci di cogliere i profondi cambiamenti sociali e costruire una nuova visione di comunità".

Il ritorno dei volontari nelle strutture è, nelle parole dell’Asp, anche l’occasione per "esprimere riconoscenza e ringraziamento a queste mani generose e silenziose che sostengono il nostro operato quotidianamente". L’Azienda servizi alla persona del circondario imolese, infatti, oltre a intrattenere rapporti con molteplici associazioni del territorio, ha istituito un albo dei volontari singoli, per cui tutti coloro che sono interessati a investire un po’ di tempo in attività sociali possono rivolgersi agli sportelli sociali dell’azienda, ogni nuovo contributo è un prezioso tassello per la tenuta del welfare della comunità imolese. "Sarà interesse di tutti negli anni a venire, e in maniera trasversale tra le generazioni, promuovere la consapevolezza del volontariato – concludono dall’Asp –, diffonderne i valori e percepire la ricchezza che rappresenta per tutta la comunità".