
La nuova associazione di promozione sociale Dozza Futura è pronta a scendere in campo. L’idea di fondo è quella di...
La nuova associazione di promozione sociale Dozza Futura è pronta a scendere in campo. L’idea di fondo è quella di radicare socialmente un progetto di cambiamento "nell’interesse esclusivo dei cittadini della comunità". Un pensiero nato all’interno della coalizione delle forze progressiste tra i sostenitori della Lista Cambiamento, anche se l’Associazione, ci tengono a precisare i fondatori, "non va confusa con un partito politico". "Non vogliamo nasconderci – sostiene il presidente Raffaello De Brasi –, ma l’associazione non è politica né tantomeno solo culturale". Con un’impronta che rimane riformista e ambientalista, l’associazione si prepone di creare progetti socialmente utili e senza fine di lucro. La forma di associazione è stata scelta proprio perché lo spettro di attività organizzabili è ampissimo. "Non c’è un obiettivo specifico – sottolinea infatti De Brasi –, si possono organizzare attività sociali, culturali, sport, riguardanti l’ambiente, l’energia, l’educazione, i diritti,…". E la lista continua. I progetti saranno frutto della cooperazione tra volontari, lavoratori e professionisti, non per forza soci dell’associazione. Quest’ultima nutre infatti il desiderio di collaborare con altre realtà territoriali "per il vantaggio dei cittadini".
Per il momento sono contati 40 soci, 10 a comporre il Consiglio direttivo sotto la presidenza di De Brasi. Aurelia Tassinari è vice presidente, Antonio Di Feo segretario, Manuela Carlini a capo del welfare e Roberto Lopane tesoriere. Ad occuparsi degli eventi sarà Anna Urbanek, l’organizzatore Francesco Miccolis, mentre all’educazione penseranno le professoresse Ivana Muller e Raffaella Colella. Incaricato di energia e ambiente Francesco Urbano e, infine, Marco Daghia per la comunicazione e i social.
Aleksandra Arandelovic