Dozza conta i suoi turisti. "Studiamo accessi e gusti"

Un progetto innovativo nel piccolo Comune bolognese: no però al numero chiuso

Una suggestiva veduta del borgo medioevale di Dozza, celebre per i muri dipinti

Una suggestiva veduta del borgo medioevale di Dozza, celebre per i muri dipinti

Dozza (Bologna), 25 aprile 2023 – Troppi turisti e numeri chiusi nelle città in proiezione dell’estate? Dozza dice no e guarda avanti grazie al progetto Polis-Eye. Un percorso sperimentale innovativo sul territorio nazionale, con il celebre borgo dei muri dipinti preso come modello per analisi statistiche relative al comparto turistico, grazie all’ausilio di tecnologie di rilevazione avanzate. Un’iniziativa che rientra nello schema di convenzione biennale sottoscritto dal municipio con Enea per alimentare uno schema finalizzato all’elaborazione di precisi report sui flussi di visitatori diretti nel centro storico. Così ogni giorno un sofisticato impianto con rete sensoristica basato sulla tecnica della visione artificiale, e nove telecamere piazzate all’altezza dei varchi d’accesso al cuore pulsante del paese, rileva ed invia dati al server della piattaforma prototipale Polis-Eye.

Numeri da convertire in utili informazioni da fornire ai principali portatori d’interesse del settore tra cui spicca proprio l’ente pubblico. "Così abbiamo – spiega il primo cittadino Luca Albertazzi -. La possibilità di mettere a fuoco con cognizione l’andamento dei flussi turistici e parametrarli al calendario eventi". Nessuna immagine catturata ma solo rilevazioni numeriche per contare i passaggi pedonali diretti verso il centro storico e quelli veicolari nei principali parcheggi dell’abitato. L’operatività, avviata nel 2019, vede coinvolti 5 laboratori di ricerca industriale e gli atenei di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia. Un percorso finanziato dal Por Fesr Emilia-Romagna 2014-2020 e dal Fondo per lo sviluppo e la coesione.

"L’elaborazione di queste statistiche permetterà ai decisori pubblici di compiere scelte sempre più consapevoli in ottica di valorizzazione della comunità e del territorio – continua Albertazzi -. I primi dati hanno già delineato il punto di ingresso al nostro centro storico preferito dai turisti. E non si tratta di quello che ipotizzavamo. Ora accelereremo le pratiche per realizzare un parcheggio di prossimità". Con un sogno nel cassetto. "Mettere le statistiche a disposizione del tessuto economico-imprenditoriale per compiere investimenti – conclude -. Ma anche arrivare a quelle analisi previsionali mensili, innescate da un sistema integrato con aeroporti, stazioni, autostrade, fiere e principali attrazioni regionali, in grado di tracciare perfino l’identikit del turista in arrivo".