Droga a Imola, nei guai i pony express della cocaina

Arrestati per spaccio un imolese di 55 anni e un albanese di 35. Un capannone da fabbro come base dell’attività di spaccio

Il materiale sequestrato dagli agenti di polizia

Il materiale sequestrato dagli agenti di polizia

Imola, 18 gennaio 2023 – Di lavoro si professava fabbro, ma il suo capannone in zona industriale era solo la ‘copertura’ per ben altra attività, quella di ‘pony express’ della droga. 

Sono finiti nei guai in due: lui, imolese di 55 anni, artigiano, e un cittadino di origina albanese. Entrambi sono stati arrestati con l’accusa (in concorso) di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

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Il 55enne era da tempo al centro delle attenzioni degli uomini del commissariato, agli ordini del dirigente Luciano di Prisco. L’attività investigativa degli agenti ha portato fino a un presunto controllo stradale nei confronti dell’uomo, bloccato a bordo del suo scooter. Mezzo che – secondo la polizia – veniva usato per portare droga ai clienti. 

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E in effetti, proprio durante il primo controllo, gli è stato trovato addosso circa mezzo grammo di cocaina.

Un pretesto per continuare gli accertamenti. Gli agenti si sono quindi recati nel luogo di lavoro del 55enne, un capannone in zona industriale in cui svolgeva attività di fabbro, che si riteneva potesse essere la ‘base' per l’attività di spaccio. E lì un’altra sorpresa: nello stabile era stata ricavata una stanza con un bagno, in cui alloggiava un cittadino albanese di 37 anni.

All’interno di una cassettiera, sono stati trovati una bilancina di precisione e un barattolo di vetro, contenente, immersi nel riso, alcuni involucri sospetti.  

Uno di questi aveva all’interno 5 sacchetti termosaldati per 5 grammi di cocaina, un altro ne conteneva altri 4 grammi e l’ultimo addirittura 18. In totale 27 grammi di coca.

In più, gli agenti hanno sequestrato una confezione di bicarbonato aperta, utile a tagliare la sostanza; più un telefono utilizzato per i contatti.

I due, sottoposti all’udienza di convalida dell’arresto sono stati messi in libertà in attesa del processo.