Due appartamenti per gli sfollati Alluvione, Banca di Imola in campo

L’istituto di credito destina agli evacuati del territorio un alloggio a Imola e uno a Mordano. Si accollerà le spese per le utenze. Confermate tutte le altre misure per fronteggiare i disagi.

Due appartamenti per gli sfollati  Alluvione, Banca di Imola in campo

Due appartamenti per gli sfollati Alluvione, Banca di Imola in campo

Destinazione di due appartamenti agli sfollati, sospensione delle rate dei finanziamenti e concessione di due giorni di permesso retribuito ai propri dipendenti impegnati ad aiutare gli alluvionati. Sono alcune delle nuove misure adottate dalla Banca di Imola per supportare famiglie e imprese danneggiati dal maltempo. Il primo provvedimento varato dall’istituto guidato dal presidente Giovanni Tamburini riguarda l’allungamento sino a 24 mesi della possibilità di sospensione delle rate di finanziamenti e mutui. Inoltre, la Banca di Imola ha deciso di mettere a disposizione degli sfollati due appartamenti di sua proprietà, uno a Imola e l’altro a Mordano, con il pagamento delle utenze a carico dell’istituto. Le abitazioni saranno concesse in comodato gratuito alla Caritas diocesana, che si occuperà della sistemazione delle famiglie. C’è poi un plafond per aperture di credito in conto corrente, finanziamenti chirografari a medio termine e finanziamenti ipotecari a lungo termine a condizioni agevolate per consentire agli agricoltori, ai commercianti, agli artigiani ed alle imprese di ripristinare i beni danneggiati.

Per quanto riguarda la solidarietà, resta a disposizione il conto corrente IT38S 062701 3100 CC00 0030 8114 intestato a ‘La Cassa di Ravenna emergenza alluvione’ in cui effettuare donazioni, senza spese, da destinare in parti uguali alla Protezione civile dell’Emilia Romagna e alla Croce rossa italiana.

Confermate infine la totale esenzione di commissioni e spese di tutti i conti correnti aperti da enti locali e onlus per effettuare donazioni, nonché l’emissione di un prestito obbligazionario (social bond) della durata di tre anni, con devoluzione del 7% dell’importo collocato in favore delle famiglie residenti nei territori alluvionati da destinare ad emergenze abitative o per alleviare il pagamento delle rate dei mutui.