Due nuovi campi da padel al Tozzona tennis park

Lunedì partiranno i lavori, che dovrebbero concludersi in quindici giorni. Il direttore Narducci: "Sorgeranno al posto dell’attuale campo 3"

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di Mattia Grandi

Partiranno lunedì 28 i lavori per la costruzione di due campi panoramici da padel al Tozzona Tennis Park di via Punta. Una novità assoluta nello scacchiere delle strutture sportive del quartiere Pedagna e, ad oggi, la prima alternativa in città ai rettangoli da gioco già attivi in zona autodromo. Un progetto nato dalla vulcanica mente di Massimiliano Narducci, ex azzurro di Coppa Davis, al timone da tempo degli impianti tennistici adiacenti al centro sociale Tozzona.

Narducci, dove sorgerà la nuova area Koméro Padel?

"Al posto dell’attuale campo 3 del Tozzona Tennis Park. Quello più vicino a via Vivaldi per chi arriva dallo stabile adibito a spogliatoi o dai parcheggi del centro sociale".

Una scelta fatta anche in nome della sicurezza.

"Da tempo volevo riqualificare quel preciso punto dell’impianto caratterizzato dalla presenza di un muro di contorno non troppo congeniale alla pratica sportiva".

Quanto dureranno i lavori?

"Pochissimo. Circa due settimane".

Il progetto prevede anche la copertura?

"Si tratta di due campi da padel scoperti e panoramici. Ad ottobre, però, li proteggeremo con un’apposita struttura pressostatica".

Costi?

"È un investimento imprenditoriale significativo per il Tozzona Tennis Park. L’ascesa della disciplina si riflette inevitabilmente anche sulle spese realizzative".

È boom di praticanti di padel anche in città.

"È lo sport del momento e le richieste non mancano. Una bella occasione per ampliare e differenziare l’offerta sportiva di un quartiere ad alta densità di popolazione come la Pedagna".

Una specialità che strizza l’occhio ai giovani e agli appassionati di una certa età.

"In questo delicato frangente storico è importante dare ai ragazzi quante più possibili alternative sportive. Il padel è un gioco divertente, intuitivo e più facile del tennis. Uno sport adatto a tutti. Peccato non averlo avuto a disposizione 30 anni fa, al momento del mio ritiro agonistico, per tenermi in forma".

Lei è stato l’ideatore degli Internazionali di Tennis di Imola. Dobbiamo aspettarci qualche evento di blasone legato al padel sulle rive del Santerno, anche in virtù dei suoi contatti?

"L’obiettivo primario è quello di accogliere nella struttura un’utenza quotidiana. Non escludo, però, la possibilità di organizzare a Imola un torneo internazionale di alto livello. Stiamo lavorando a una bella inaugurazione".

Calcio, tennis, baseball, pattinaggio e molto altro. Perfino un palazzetto coperto. Il tutto in un raggio di poche centinaia di metri. La Tozzona si conferma uno degli epicentri sportivi più floridi del territorio imolese.

"È, da tempo, una delle arterie pulsanti della città da questo punto di vista. L’amministrazione comunale ha sostenuto con investimenti rilevanti una vocazione che si riflette nell’attivismo di tante realtà. Il tutto a beneficio di un’utenza pubblica che, oggi, può continuare a scegliere".