Per uno scherzo del destino, la prima seduta del nuovo tavolo del turismo imolese è andata in scena in Comune proprio ieri mattina, all’indomani dell’ufficializzazione del rinvio della tappa cittadina della Le Mans Series, in origine prevista il 7 maggio. "Ma nell’incontro non se ne è parlato", assicura l’assessora Elena Penazzi, ben consapevole della portata di una manifestazione molto cara agli operatori del settore ricettivo. "Solo non facendo le cose non ci sono imprevisti", aggiunge laconica la titolare delle deleghe all’Autodromo, al Turismo e ai Grandi eventi.
All’incontro di ieri hanno partecipato associazioni di categoria, rappresentanti del settore alberghiero e della ristorazione assieme ad alcuni operatori del settore. All’ordine del giorno, il calendario eventi 2023 della città e l’impostazione di quello del 2024, l’analisi della legge regionale di riforma degli uffici di Informazione e accoglienza turistica e, soprattutto, la tassa di soggiorno. I recenti aumenti dell’imposta pagata da chi pernotta in città, che passa da due a tre euro per i clienti degli hotel a quattro stelle e poi a scalare progressivamente per le altre categorie, dividono gli operatori.
"Decideremo insieme dove investire i proventi, la cui destinazione è comunque vincolata al settore turistico – ricorda l’assessore Penazzi –. La discussione è aperta".
Si parla di circa 380mila euro in entrata nelle casse del Comune, con 140mila euro di gettito extra in un anno. Dove andranno tali risorse? Detto che parliamo sempre di cifre aleatorie, in quanto legate al numero di presenze effettivamente registrate nel 2023 dalle strutture ricettive cittadine, circa 90mila euro verranno trasferiti direttamente al Circondario per ‘Gestione attività di promozione turismo’. Altri 46mila euro e rotti saranno invece destinati, secondo quanto previsto sempre dal bilancio di previsione del Comune ad ‘Altre spese promozione turismo’. Ma nella ripartizione dei fondi ci sono soprattutto più di 243mila euro destinati alla ‘Manutenzione ordinaria’ dei teatri comunali Stignani (200mila euro) e Osservanza (43.500 euro).