Ecco il museo storico-archeologico della città Sarà ospitato nei sotterranei del Comune

Ecco il museo storico-archeologico della città  Sarà ospitato  nei sotterranei del Comune

Ecco il museo storico-archeologico della città Sarà ospitato nei sotterranei del Comune

La storia di Castel San Pietro in un unico spazio permanente. E’ in via di allestimento il museo storico-archeologico della città, un progetto su cui l’assessorato alla Cultura è al lavoro da ormai due anni insieme alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Ferrara e Reggio Emilia e alla Cooperativa di allestimenti museali Hibou. Il luogo scelto per ospitare la storia della città è stato ricavato negli antichi sotterranei del palazzo municipale, ed occupa due stanze.

"Si tratta – spiega l’assessore alla cultura Fabrizio Dondi –, di una prima, parziale, ricostruzione della storia del territorio, raccontata attraverso i materiali reperiti nei principali siti di scavo nel corso di campagne condotte negli ultimi quarant’anni. L’intento è quello di offrire, innanzitutto ai cittadini castellani, un piccolo spazio dove poter approfondire la conoscenza degli insediamenti umani fra Sillaro e Quaderna, dall’epoca preistorica alla fine del medioevo, e di poter ammirare gli oggetti che hanno accompagnato questa evoluzione. Si tratta inoltre di sanare una lacuna di vecchia data: Castel San Pietro non poteva continuare a non avere un luogo d’esposizione permanente della sua storia".

Attualmente sono in corso di ottenimento le autorizzazioni per l’esposizione dei reperti archeologici, che devono essere rilasciate dal Ministero. Per la cura dell’allestimento si è fatto riferimento alla cooperativa Hibou, che aveva già lavorato nei vicini spazi museali di Castel Guelfo, Medicina e Mordano. Un prezioso e indispensabile contributo è stato inoltre fornito dall’archeologo Maurizio Molinari, ispettore onorario della Soprintendenza che per decenni si è occupato anche di scavi sul territorio.

L’assessore Dondi ripercorre l’iter che porterà alla nascita del museo castellano: "Tre anni fa abbiamo lavorato con la Soprintendenza alla stipula di una convenzione per la conservazione del materiale archeologico rinvenuto a Castel San Pietro al deposito Sassatelli, che ha visto la luce nel gennaio 2021. Successivamente è stato sistemato lo spazio di conservazione, quindi ci siamo messi al lavoro per arrivare all’apertura dello spazio individuato per il museo storico-archeologico. In esposizione ci saranno oltre un centinaio di pezzi, fra i quali quelli appartenenti al corredo di una tomba di epoca villanoviana. Il mio auspicio è che il tanto lavoro fatto in questi anni dia presto il suo frutto più atteso: vorremmo inaugurare nel corso del 2023".

Claudio Bolognesi