
Ecco il Tour de France ‘romagnolo’. La seconda tappa passa per Imola
Chi si trova a pedalare sulla discesa di via Caduti di Toranello giura di riuscire ancora a sentire il fischio del suo corpo che fende l’aria. Le immagini di Julian Alaphilippe che sembra pedalare nel vuoto in direzione del titolo di campione del mondo, conquistato a Imola nel 2020, qualche chilometro più in basso rispetto alla discesa della Gallisterna, sono diventate in pochi anni fra le più iconiche della storia del ciclismo, tanto da spingere il mondo delle due ruote, nella sua massima espressione, a voler già tornare da queste parti.
Il Tour de France 2024, il cui percorso è stato presentato ieri a Parigi, ha confermato la presenza sul percorso della seconda tappa, in calendario il prossimo 30 giugno da Cesenatico a Bologna, di un tratto imolese che condurrà i ciclisti dalla cima della Gallisterna, al confine con il comune di Riolo Terme, fino al limitare est dell’autodromo, in via Ascari, e di lì al tracciato della via Emilia, da dove il ‘peloton’ raggiungerà Toscanella e il territorio di Bologna, per avventurarsi sulle salite di Botteghino di Zocca, Montecalvo e sulla doppia scalata a San Luca. Alle sue spalle, quel giorno d’inizio autunno di tre anni fa, Alaphilippe aveva alcuni dei ciclisti che vorranno ritagliarsi un ruolo da protagonista anche al Tour 2024, come lo sloveno Primož Roglic (il quale nella nuova squadra tenterà l’assalto alla maglia gialla) e il fiammingo Wout Van Aert, che si presenterà al via alla caccia di vittorie di tappa. I tre non saranno i soli fenomeni del ciclismo contemporaneo che gli occhi del pubblico cercheranno di individuare all’interno del gruppo: al via ci saranno probabilmente anche il campione del mondo Mathieu van der Poel, il talentuosissimo belga Remco Evenepoel, il due volte vincitore del Tour Jonas Vingegaard, oltre al fenomeno Tadej Pogacar, del quale si vocifera di una possibile partecipazione al Giro, ma che difficilmente – anche per motivi di sponsor – potrebbe dire di no al Tour. Alcuni di loro saranno alla Grande Boucle con ambizioni di classifica, altri cercheranno la vittoria di tappa.
Quel che appare certo è che si presenteranno al via della seconda frazione con una classifica ancora cortissima – la Firenze-Rimini del giorno prima presenta diverse asperità ma non tali da scavare solchi fra i migliori contendenti – suscettibile di essere stravolta dalla doppia scalata a San Luca, che potrebbe assegnare la nuova maglia gialla.
Filippo Donati