Edilizia, materiali alle stelle Cantieri salati nelle scuole

Il Comune ritocca i quadri economici per i lavori alle Pelloni e alle Campanella. Fermo il finanziamento europeo da 660mila euro per la mensa delle Pulicari

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di Enrico Agnessi

Il vorticoso aumento dei costi dei materiali per l’edilizia fa lievitare (anche) i quadri economici dei lavori comunali. Il problema, anticipato nelle scorse settimane dalle difficoltà manifestate dal Municipio nel trovare imprese interessate all’affidamento dei cantieri, viene risolto oggi a caro prezzo: attraverso appunto l’aumento delle spese previste per le casse dell’ente di piazza Matteotti, reso possibile a sua volta da un ritocco del listino generale varato dalla Regione.

In questo senso vanno lette le modifiche al piano triennale delle opere pubbliche passate ieri in commissione in vista del nulla osta di oggi pomeriggio in Consiglio comunale. Nel dettaglio, aumenta da 190mila a 240mila euro (oltre il 25% in più) il quadro economico relativo alla manutenzione del coperto e all’efficientamento energetico della scuola materna Campanella. Idem per gli analoghi lavori che la Giunta vuole portare avanti nei prossimi mesi alle elementari Pelloni Tabanelli, dove la prima asta era andata deserta proprio perché nessuna impresa aveva giudicato conveniente il cantiere: si passa ora dai 210mila euro previsti in origine ai 260mila attuali, con un ritocco che in questo caso sfiora il 25%.

"Le ragioni dell’aumento dei prezzi le conosciamo tutti", allarga le braccia in commissione Pierangelo Raffini, assessore ai Lavori pubblici. "C’è stato un ritocco dei quadri economici sulla base dei prezzi dei materiali che sono aumentati in tutti i settori – conferma Roberto Lelli, responsabile del servizio Interventi tecnici e Patrimonio del Comune –. La Regione ha aumentato il prezzario a fine aprile e ha in programma di farne un altro a luglio: speriamo che questo non comporti un ulteriore ritocco, perché sta diventando tutta una rincorsa ai quadri economici".

L’aggiornamento del listino regionale dà infatti la possibilità alle ditte di chiedere la revisione degli accordi, costringendo i Comuni a intervenire sui ribassi d’asta o a rivedere i progetti di spesa. E i conti si fanno sempre più salati. Sempre parlando di scuole, non si parla invece di revisione dei costi (almeno per il momento) per quanto riguarda i lavori necessari alla costruzione della nuova mensa delle Pulicari. L’intervento, da 666mila euro, viene però inserito in questi giorni nel piano delle opere pubbliche del Comune a seguito della sua ammissione (con riserva) nell’apposita graduatoria dei beneficiari dei fondi del Pnrr.

"Ci è arrivata una ulteriore richiesta di documenti – riferisce Lelli sempre in commissione –. Auspichiamo di aver risposto esaustivamente per ottenere l’assegnazione definitiva del contributo, ma al momento siamo sub iudice".