Un’edizione da record per la Biennale del Muro Dipinto di Dozza. Il 29° sigillo della celebre kermesse d’arte, che ha monopolizzato per un’intera settimana la proposta di intrattenimento del borgo, è andato in archivio alla voce successo. Merito di una programmazione, allestita dalla Fondazione Dozza Città d’Arte in collaborazione con il municipio di via XX Settembre, che ha messo davvero tutti d’accordo. "Il mio, nostro, ringraziamento va alla Fondazione e a tutti i protagonisti di questo meraviglioso viaggio nell’arte – ha detto il sindaco Luca Albertazzi –. Una manifestazione, ormai nota in tutto il mondo, che si è distinta ancora una volta per la crescente qualità del cartellone culturale e per una moltitudine di eventi collaterali capaci di calamitare visitatori, appassionati e curiosi". Un museo a cielo aperto che, da qualche giorno, conta dieci nuovi capolavori in più, realizzati dal sestetto di artisti formato da Paola Babini, Roberta Pancera, Rossella Piergallini, Emeid, Emilio Fantin e Vanni Spazzoli, e una decina di opere esistenti restaurate: "Un elemento importantissimo – conclude – in chiave di tutela e conservazione di questo patrimonio inestimabile".
CronacaEdizione record per la Biennale del Muro Dipinto. Il sindaco Albertazzi: "Cartellone di qualità"