Elezioni, le grandi manovre. Dalto rinuncia alla candidatura, il centrodestra punta al ribaltone

L’esponente civico: "L’opposizione faccia squadra". Tonelli (Lega): "Incomprensioni superate". Intanto la maggioranza attende la decisione del sindaco Franceschi per la corsa al mandato bis.

Elezioni, le grandi manovre. Dalto rinuncia alla candidatura, il centrodestra punta al ribaltone
Elezioni, le grandi manovre. Dalto rinuncia alla candidatura, il centrodestra punta al ribaltone

Mancano ancora diversi mesi alla prossima tornata di elezioni amministrative sul territorio, tenendo buona la data ufficiosa del 9 giugno 2024 insieme al voto per il Parlamento Europeo. Una sessione da cerchiare in rosso sul calendario perché, Imola e Castel del Rio a parte, andranno ai seggi i cittadini degli altri otto comuni del circondario imolese. Anche quelli di Castel Guelfo.

Prematuro azzardare previsioni o ipotesi di candidatura ma, pur sottotraccia, qualcosa si muove nello scacchiere politico del paese emiliano. La lista civica ‘Insieme per Castel Guelfo’, sodalizio a trazione centrosinistra che oggi amministra l’abitato, è aggrappata alla decisione dell’attuale sindaco Claudio Franceschi.

Il gruppo che supporta la maggioranza, secondo voci di corridoio, avrebbe già manifestato all’amministratore il proprio supporto in caso di bis. Sulla scelta del primo cittadino pesa, però, quel malore che un paio di anni fa lo portò all’improvviso in sala operatoria per un doppio e delicato intervento cardiaco. Da lì una pronta ripresa e il continuo impegno per la comunità ma con la consapevolezza di dover guardare anche a ritmi e stress.

La prima certezza, intanto, arriva sul fronte opposizione. Francesco Dalto, capogruppo della civica di opposizione ‘La tua Castel Guelfo’, non si ricandiderà: "E’ arrivato il momento di passare il testimone a qualche nuova leva – fa sapere l’uomo che vanta una lunga esperienza da consigliere comunale e alle amministrative del 2019 raccolse il 18,33 per cento di gradimento con 443 voti –. Ci sarà, però, la mia lista civica. Ritengo fondamentale, per centrare il risultato e cambiare certe dinamiche in paese, la presenza di due soli schieramenti contrapposti nella corsa alla fascia tricolore. Opposizione unita per evitare frazionamenti, disperdere voti e materializzare uno storico ribaltone".

Già, l’esperienza insegna. Quattro anni e mezzo fa, infatti, furono proprio i mancati accordi nello schieramento contrapposto al centrosinistra a favorire il verdetto. Basta sommare, infatti, le preferenze date a Dalto con quelle raccolte dall’allora candidato leghista Gianni Tonelli (792 preferenze pari al 32,77 per cento) per comprendere la dose di autolesionismo.

"Abbiamo utilizzato questo tempo per conoscerci, apprezzarci e superare le incomprensioni. Adesso c’è un punto di incontro nel centrodestra con positivi riscontri – anticipa proprio l’ex deputato Tonelli –. Proporremmo un fronte compatto capace di andare al di là di personalismi, gruppi e partiti. E’ la comunità guelfese che sollecita il cambiamento e i consensi aumentano di giorno in giorno". Resta da capire se sarà ancora una volta Tonelli il frontman da candidatura: "E’ presto per questi ragionamenti – mischia le carte l’esponente del Carroccio –. Mi giungono voci di un forte malcontento tra i sostenitori del centrosinistra, occhio alle sorprese". Inutile girarci attorno, il clima è già bello caldo.

Mattia Grandi