Escursionisti in montagna I consigli Cai sulla sicurezza

Il presidente Mainetti: "Valutare i percorsi e guardare il meteo"

Pianificare prima il percorso, non scegliere itinerari al di fuori della propria portata e consultare sempre i bollettini meteo prima di partire. E soprattutto non mettersi in marcia da soli e comunicare a familiari e amici il tragitto che si è scelto. Sono le raccomandazioni che arrivano dalla sezione locale del Club alpino italiano, a fronte di un numero sempre maggiore di imolesi appassionati di escursioni ben più impegnative delle comode passeggiate lungo la Vallata del Santerno. "La frequentazione delle nostre montagne sta crescendo in maniera esponenziale e l’emergenza climatica ha aggiunto ulteriori elementi cui prestare la massima attenzione quando si decide di affrontare un’escursione", spiega il presidente del Cai imolese, Paolo Mainetti. Dunque: pianificazione del percorso, si diceva, scelta degli itinerari tenendo conto della propria preparazione tecnica e della propria condizione psico-fisica, e un occhio al meteo. Ma non solo.

"Occorre vestirsi in modo adeguato ed avere con sé attrezzatura idonea, prestando molta attenzione alle calzature, che non devono essere semplici scarpe sportive ma da escursione – ricordano dal Cai –. Nello zaino è importante avere, oltre alle dotazioni personali, soprattutto acqua, di particolare importanza viste le temperature elevate che si stanno registrando e il prosciugamento delle sorgenti. Non devono mancare un piccolo kit di pronto soccorso e una lampada frontale e va portato sempre al seguito un cellulare per eventuali richieste di soccorso".

In particolare, in caso di imprevisti come difficoltà elevate, pericoli ambientali, maltempo e altro, "occorre essere consapevoli che di fronte alla natura siamo vulnerabili e se necessario dobbiamo avere il coraggio di sapere rinunciare", continua il presidente Mainetti. E conclude: "Chi si trovasse in difficoltà non deve farsi prendere dal panico, ma mettersi in posizione di sicurezza, chiamare il 118 richiedendo espressamente che sia allertato il corpo nazionale soccorso alpino e speleologico e attendere i soccorsi".