Estorsione a Imola, chiede soldi all'amico e lo minaccia: arrestato

Ventenne ai domiciliari. Scatta la denuncia anche per droga

Il materiale sequestrato dalla polizia

Il materiale sequestrato dalla polizia

Imola, 5 dicembre 2022 - L'amicizia erosa dal valore del denaro. Consumata dalle continue richieste dell'estorsore - nemmeno ventenne - nei confronti dei quel coetaneo che conosce da anni. E' proprio la denuncia alla polizia da parte di quest'ultimo, un giovane sulla ventina, che ha portato all'arresto di un ragazzo imolese del 2003.

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I due si conoscono da tempo: la vittima da tempo compra hashish dall'amico e pagandolo ogni volta, almeno fino a quando non ha perso il lavoro. Come se non bastasse, dopo il licenziamento a settembre, l'estorsore gli chiede in prestito circa 700 euro: "In nome dell'amicizia". Soldi che la vittima consegna al (finto), amico, finendo però in un tunnel senza ritorno. Dopo il prestito infatti i soldi non tornano più e il giovane non ha nemmeno i soldi per pagare l'hashish, 'indebitandosi' così con il venditore per oltre 700 euro.

E' da questo momento che partono le minacce dall'estorsore nei confronti della vittima, tramite un app per il telefono che cancella in automatico i messaggi  nel giro di qualche ora. "Se non mi dai i soldi te la faccio pagare, mando degli amici a picchiarti", scriveva, secondo  quanto riporta la polizia. 

Il ragazzo, indebitato e preoccupato, chiede 250 euro al padre, ne aggiunge altri 100 dalle sue tasche e le porta all'amico. Ma non bastano: a quel punto l'aguzzino propone al ragazzo (arrivando anche a minacciarlo con il coltello, minacciando di fare del male alla famiglia), di comprare una tv da 1,400 euro utilizzando una app per rateizzare i pagamenti. E' la goccia che fa traboccare il vaso: la vittima, dopo essersi rifiutata, decide di fare finalmente denuncia al commissariato di polizia.

A poche ore di distanza arriva l'ennesima minaccia dell'estorsore: questa volta la richiesta è per uno smartphone da oltre mille euro, da acquistare sempre tramite l'app. i due vanno insieme in diversi negozi, ma il finanziamento non viene concesso: così, la vittima, si fa prestare 300 euro da un'amica per poter pagare il suo 'debito'. Soldi che per l'assetato estorsore non bastano: ne chiede altri 200.

Entra così in gioco la polizia: la vittima si presenta all'appuntamento con l'estorsore con in tasca 200 euro in banconote fotocopiate. Da lontano la polizia tiene d'occhio la scena, fino a quando l'aguzzino aggredisce a calci il ragazzo. Gli agenti scattano e lo fermano: in  tascha ha le quattro banconote, oltre a un coltello a serramanico.

La perquisizione prosegue poi in casa del ragazzo. Nell'abitazione, vengono trovati 3 grammi di hashish e una pressa utilizzata per comprimere la sostanza, oltre a due telefoni utilizzati - secondo gli investigatori - per minacciare via chat il ragazzo. 

Il giovane, a quel punto è stato messo agli arresti domiciliari, in attesa dell'udienza in calendario per il prossimo 20 dicembre, ed è scattata anche la denuncia per detenzione ai fini dispaccio di sostanze stupefacenti e possesso ingiustificato di oggetti di cui è vietato il porto.