
Il Comune di Dozza ha incaricato un legale per costituirsi come parte nel procedimento relativo al ricorso presentato dalla...
Il Comune di Dozza ha incaricato un legale per costituirsi come parte nel procedimento relativo al ricorso presentato dalla Cfg Ambiente davanti al Tar di Bologna per contestare il diniego della Regione all’autorizzazione del progetto di un impianto per il trattamento dei rifiuti nell’area dell’ex Martelli Tessile di Toscanella. "La decisione in funzione della propria partecipazione alla Conferenza di Servizi durante la quale è stato già espresso il nostro parere negativo sull’avanzamento progettuale – riporta una nota stampa diffusa ieri dall’amministrazione guidata dal sindaco Luca Albertazzi –. L’intento è quello di fornire un utile contributo conoscitivo e di pregresso dell’iter per quanto in possesso".
Un’altra tappa lungo il tortuoso percorso che segna da tempo la vicenda culminato, qualche mese fa, con il secco no dell’allora giunta regionale dell’Emilia-Romagna alla variante della cartografia del Piano di tutela delle acque (Pta) chiesta dalla Cfg Ambiente. Un atto vincolante per il rilascio del Provvedimento autorizzatorio unico di valutazione di impatto ambientale (Paur) necessario per dare il via ai lavori per la realizzazione di un impianto di soil washing. Strada decisamente in salita per la Cfg Ambiente con la palla che ora passa al Tar felsineo che si esprimerà in pubblica udienza il prossimo 12 marzo.
Della partita sarà anche il Comitato ‘No Rifiuti a Dozza’, gruppo di cittadini che si sono sempre opposti al progetto dell’ex Martelli, che ha incaricato uno studio legale per costituirsi parte resistente ‘ad adiuvandum’ alla Regione contro il ricorso presentato dalla Cfg. Senza dimenticare l’asse compatto della politica locale dopo l’approvazione nel consiglio comunale dozzese di una mozione congiunta contro l’impianto.