F1 Imola 2022, Bonaccini: "Una vetrina per il territorio"

Il presidente della Regione fa il punto a due settimane dall’arrivo del Gp. "Prati aperti per un ritorno pieno alla normalità"

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il presidente della Regione, Stefano Bonaccini

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il presidente della Regione, Stefano Bonaccini

Imola, 9 aprile 2022 - L’indotto , dalle camere d’albergo ai ristoranti, lo vediamo. L’economia ne avrà un beneficio straordinario. Adesso si venderanno anche i biglietti dei prati, e quindi tutti quanti ci auguriamo il ritorno pieno alla normalità". A due settimane dal Gran premio di Formula 1, che sancirà appunto il ritorno del pubblico del Circus sulle tribune dopo 16 anni di assenza, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, è pronto a godersi lo spettacolo.

"C’è grande soddisfazione per aver riportato stabilmente l’appuntamento a Imola – gongola Bonaccini, l’altra sera in città per un evento pubblico –. Le due precedenti edizioni fatte in sei mesi erano state più frutto della pandemia, che aveva costretto alcune località a rinunciare. Noi però siamo stati bravi a cogliere quelle opportunità, e il fatto che oggi Imola sia entrata in calendario per i prossimi anni dà un valore al quale ormai non credeva quasi più nessuno".

Il riferimento è (anche) all’opposizione. "Ci sono un po’ di esponenti politici che, anche in questa città, adesso rivendicano il merito di qualcosa che avevano descritto come impossibile da raggiungere – punge il presidente della Regione – . Ma io sono solo contento che adesso tutti si accodino a esultare e ad applaudire un risultato che premia Imola e l’Emilia-Romagna".

Una regione che, non da ieri, scommette forte sui motori. E che, a vedere la questione con gli occhi imolesi, da un paio di anni a questa parte ha deciso finalmente di investire non solo su Misano. Ma anche sull’Enzo e Dino Ferrari. "Non so quante altre regioni al mondo abbiano nello stesso anno un Gran premio di Formula 1, un Mondiale Superbike e una tappa della MotoGp – elenca Bonaccini –. È un elemento straordinario per cui, quando parliamo di motori, è evidente che l’Emilia-Romagna giochi sempre un ruolo da protagonista assoluta".

Lo stesso che vogliono ritagliarsi quest’anno le Rosse di Maranello. "Una Ferrari protagonista non fa bene solo alla storia di questa terra, ai suoi valori e ai tantissimi tifosi qui e nel mondo – ragiona il governatore –. Fa bene a tutta la Formula 1, perché è inevitabile che accenda l’entusiasmo. E il fatto che a guidare il Circus ci sia oggi un imolese come Stefano Domenicali credo sia il segno del prestigio che ancora una volta questa terra dimostra nello sfornare talenti proprio su questo tipo di competenza".

Nel frattempo, con la apertura delle vendite dei biglietti per i prati, e il contestuale via libera all’ultimo 25% di posti disponibili in tribuna sbloccato dalla fine dello stato di emergenza sanitaria, ieri è ripartita la caccia ai tagliandi per il Gran premio del 24 aprile. "Asticella a 80mila spettatori? Non lo so, non decido io – frena Bonaccini –. Intanto gli spalti vuoti saranno un ricordo del passato, anche se aver fatto quell’investimento è servito per rilanciare l’immagine di Imola e dell’Emilia-Romagna nel mondo".

Nel 2020, infatti, per dirla con il presidente della Regione, "Imola tornava. Ricordate le parole di Leclerc e Hamilton, o di altri straordinari piloti ? - prosegue B onaccini –. Tutti richiamavano questo circuito come uno dei più emozionanti, se non più il emozionante in assoluto. Quello che non poteva mancare. Ecco, credo che anche quello abbia pesato nella decisione di riportare Imola nel calendario. Dobbiamo ringraziare Governo, Aci e tutti coloro che si sono dati da fare assieme alla Regione per ottenere quello che, secondo noi, l’Italia e il Circus della Formula 1 meritavano".