Fabbrica, due domeniche al gusto di friggione

Torna al centro sociale, dopo il biennio di stop, la sagra della frazione dedicata alla specialità culinaria. Appuntamento il 19 e il 26 giugno

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Il tempo dei grandi ritorni sul fronte eventi del territorio aggiunge una gemma in più. E’ datata 2019 l’ultima edizione della gettonatissima Sagra del friggione di Fabbrica che, dopo un biennio di sosta forzata a causa della pandemia, si trasforma ne ‘Le domeniche del friggione’. Format che vince non si cambia ma si plasma secondo l’occorrenza. Spazio, quindi, a due giornate di festa, il 19 e 26 giugno, al centro sociale della frazione imolese in via del Santo. "Dopo la lunga pausa e le incertezze dei primi cinque mesi dell’anno, abbiamo optato per una soluzione più contenuta anche per abbattere costi e burocrazia – spiega Gabriele Cantoni, presidente del centro sociale Fabbrica -. Non solo. Bisogna tenere in considerazione quella che sarà la nuova risposta della gente dopo i patemi del periodo pandemico".

Ma con la ferma volontà e la soddisfazione, nonostante un leggero slittamento temporale rispetto alla tradizionale collocazione in calendario tra aprile e maggio, di tornare in pista. "Ce lo chiedevano in tanti, anche i nostri straordinari volontari – continua -. Due domeniche separate per una sorta di remake della sagra. Un modo per toglierci dalle spalle un po’ di ruggine e vedere se siamo ancora capaci di mettere in rampa di lancio la nostra festa". Già, un capolavoro che vanta 29 edizioni in archivio. "A pieno regime movimentavamo oltre mille uova di sfoglia per preparare i tortelli – confida Cantoni -. Quest’anno, invece, spazieremo tra le 200-300. Circa una sessantina le persone impegnate tra organizzazione e logistiche con uno zoccolo duro di una ventina di volontari". Con un menù che parla, come sempre, chiaro. Tortelli, tagliatelle, polenta, tanta carne e lui, sua maestà, il friggione. "I segreti di questa prelibatezza sono custoditi gelosamente dal nostro gruppo di lavoro che, al fianco di tanti pensionati, registra nuovi innesti tra i giovani – racconta soddisfatto il presidente del centro sociale Fabbrica -. C’è grande attenzione all’indirizzo della riscoperta dei sapori e dei gusti della tradizione culinaria locale. Il ricambio generazionale è in atto ma la burocrazia è sempre più pressante".

Una bella prova di volontà ricambiata, però, dall’affetto del pubblico. "Lo storico ha registrato anche 4mila presenze negli anni d’oro dell’appuntamento – analizza Cantoni -. Abbiamo una bella cucina costruita nel 2012 ed abilitata, dal 2017, all’attività permanente proprio come quella di un ristorante. Questo implica regole ferree e la frequentazione di specifici corsi da parte degli addetti". L’apertura dello stand gastronomico è prevista dalle ore 12 alle 19 anche con opzione asporto dalle 11 alle 11.30 e dalle 18.30 alle 19. E ‘Le domeniche del friggione’ hanno a cuore i più piccoli della comunità della frazione. "Ci piacerebbe cambiare i giochi per i bambini nel parco pubblico di Fabbrica che non sono più adeguati alle moderne normative – conclude -. Pronta una raccolta fondi occasionale da destinare alla casistica".

Mattia Grandi