FdI, volano le iscrizioni "Saremo 300 a fine anno"

Il partito della Meloni ha già superato le adesioni 2021 nel circondario . Vacchi: "Presto nuovi circoli tra Vallata, Dozza, Mordano e Castel Guelfo"

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di Enrico Agnessi

Mai così tanti. La campagna tesseramento di Fratelli d’Italia, che si è aperta da alcune settimane, ha già superato i risultati del 2021. "Si prevede una adesione triplicata rispetto a quella dello scorso anno, quando c’erano stati 110 iscritti – afferma Nicolas Vacchi, consigliere comunale e referente locale del partito di Giorgia Meloni –. Quest’anno abbiamo già superato tale soglia. Sabato abbiamo organizzato una cena: c’erano 90 persone, una risposta diversa da quelle del passato".

L’effetto traino, visto che FdI risulta in testa a tutti i sondaggi nazionali, appare evidente. Ma al tempo stesso non è nemmeno scontato, in un territorio come quello imolese tradizionalmente ostico per le forze politiche di centrodestra.

"Fratelli d’Italia è il primo partito in Italia e continua a crescere anche nel circondario imolese – gongola il 28enne Vacchi, arrivato alla corte della Meloni dopo il debutto da civico e il successivo passaggio in Forza Italia –. È la dimostrazione che la coerenza nell’azione politica viene ripagata, con l’ascolto perenne dei cittadini, l’esercizio di una ‘opposizione’ critica ma allo stesso tempo prodiga di proposte, la custodia dei nostri valori legati al conservatorismo nazionale e sociale".

Nella lettura di Vacchi, praticante avvocato molto vicino al mondo cattolico e oggi anche vicepresidente del Consiglio comunale, "vari militanti di altri gruppi politici aderiscono al nostro programma per migliorare la realtà che ci circonda".

Da qui il già citato aumento degli iscritti nei circoli territoriali di Imola, Castel San Pietro e Medicina, da tempo presenti sul territorio.

"Allo stesso tempo sono in fase di costituzione quattro nuovi punti tra Vallata del Santerno, Dozza, Mordano e Castel Guelfo – riferisce Vacchi –. A dimostrazione del gradimento dei leader nazionali come la presidente Meloni, l’onorevole Galeazzo Bignami, ma anche a riprova della fiducia riposta dagli amministratori sul territorio".

Insomma, dopo aver eletto due consiglieri comunali a Imola nel 2020 (assieme a Vacchi oggi in Aula c’è Maria Teresa Merli, figlia di Italo, volto storico del Movimento sociale italiano al quale è intitolato il circolo cittadino di Fratelli d’Italia), il partito prova a strutturarsi.

"Ci incontriamo il 30 di ogni mese in riunioni operative con una partecipazione di 5080 collaboratori sul territorio, divisi in gruppi di studio tematici (bilancio, famiglia, imprese e lavoro, welfare, scuola, sanità, etc.) - racconta il consigliere Vacchi –. A tali progetti partecipano inoltre un gran numero di cittadini che offrono le loro idee e proposte di governo del territorio, che vengono poi ‘proiettate’ nei nostri Consigli comunali. È un metodo preciso e attento verso i nostri concittadini, a cui tengo molto".