"Ferrovia, Comune superficiale. Boccia le sue stesse proposte"

Il Comune di Imola respinge il potenziamento accanto alla linea ferroviaria proposto da Rfi, definendolo troppo impattante urbanisticamente. Accuse di superficialità e ritardi da parte dei consiglieri regionali.

"Ferrovia, Comune superficiale. Boccia le sue stesse proposte"

Il leghista Daniele Marchetti

"Il Comune dice ‘no’ all’ipotesi di potenziamento accanto alla linea ferroviaria esistente? In pratica, sta bocciando la proposta che la stessa Giunta aveva lanciato a Rfi". È l’accusa è del consigliere comunale e regionale della Lega, Daniele Marchetti.

"Nelle prime ipotesi, il tracciato del potenziamento accanto alla linea esistente non era previsto, ma fu il sindaco Marco Panieri a richiedere di esaminare questa possibilità – ricostruisce l’esponente del Carroccio –. Saranno gli effetti del caldo, ma il cortocircuito di chi governa Imola è evidente".

Il ‘no’ della Giunta è giustificato dal fatto che l’ampliamento a fianco della linea ferroviaria esistente sarebbe troppo impattante dal punto di vista urbanistico, visto che passerebbe in viadotto sopra il centro urbano della città.

"Non serviva un tecnico per arrivare a questa conclusione – affonda Marchetti –. Lo avevamo detto fin dall’inizio che quell’ipotesi di tracciato sarebbe stata la più devastante (le altre due sono la costruzione di un viadotto ferroviario vicino all’autostrada o di una galleria sotto il centro abitato, ndr). Ci sorprende che chi amministra il Comune stia gestendo una questione così importante in maniera così superficiale".

Marchetti denuncia pure il fatto che, in relazione al progetto, la Regione non abbia "mai coinvolto i comuni interessati dal passaggio della linea. Solo da poco – conclude il leghista – ha aperto un tavolo istituzionale su questo progetto. Un’azione che arriva con colpevole ritardo, considerando che la Regione stessa richiede quest’opera da anni e l’aveva inserita nei suoi piani infrastrutturali".

Su questo punto insiste anche la consigliera regionale di Fratelli d’Italia, Marta Evangelisti. "Questo ulteriore tavolo tra Regione, Comuni e portatori d’interessi si rivela solo un escamotage per allungare un po’ i tempi – attacca Evangelisti –. Ma le decisioni sono state già prese da tempo, vista l’importanza dell’opera. E fa sorridere che il tavolo dovrà ritrattare la minestra riscaldata che qualcuno vuole spacciare per fresca".

Restando in casa Fratelli d’Italia, ma tornando a Imola, attaccano il sindaco Panieri anche i consiglieri comunali Nicolas Vacchi e Simone Carapia. "L’importante per lui è continuare a dare ragione a tutti – affondano i due meloniani in riferimento alla nascita di due comitati di cittadini uno contrario al progetto vicino alla A14 e l’altro a quello con viadotto sul centro urbano –. Insomma, va bene l’1X2. E avanti con i tempi supplementari".