Alluvione Imola, scatta il piano per evitare le frane

Dalla Regione 500mila euro per sistemare gli argini del canale Gambellara

Frana lungo il canale

Frana lungo il canale

Imola, 19 marzo 2019 - C'è anche la sistemazione delle frane dei mesi scorsi lungo il canale Gambellara tra gli interventi di messa in sicurezza del territorio annunciati ieri dalla Regione Emilia-Romagna. L’assessorato all’Ambiente ha stanziato, infatti, circa 500mila euro, una delle cifre più importanti del pacchetto da 3,2 milioni (con 35 cantieri) previsti in tutta la provincia di Bologna. L’intero piano regionale è ancora più ambizioso: 700 interventi per quasi 150 milioni di euro, con scadenze rigide.

Secondo il programma dell’assessore Paola Gazzolo si partirà già quest’anno, anche perché in alcuni casi i finanziamenti sono legati proprio al via entro la fine del 2019: «Ci riusciremo – ha assicurato –, ma servirebbe più personale e il premier Conte ha promesso un norma specifica proprio sulle assunzioni».

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In particolare, sul Gambellara si agirà per la sistemazione di alcune frane lungo lo scolo consorziale nell’area urbano-artigianale e poi nella strada, via Gambellara. Una necessità nata dopo che l’anno scorso, a causa delle forti precipitazioni proprio in questo periodo, tra febbraio e marzo, l’acqua aveva causato il cedimento delle pareti del canale, con inevitabile interessamento delle strade che fiancheggiano le opere di scolo.

A causare i movimenti franosi è stata l’erosione delle scarpate interne del Gambellara, un bacino fortemente urbanizzato e con una pendenza relativamente elevata per quel tratto di pianura: tutte caratteristiche che provocano facilmente il passaggio tra ‘regime di magra’ e ‘regime di piena’, non appena si crea una presenza di piogge significative.

L’allarme era stato lanciato dal Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, anche perché l’effetto delle alluvioni è quella – più di una volta – di bloccare in particolare il traffico o comunque restringere la carreggiata, fondamentale per le attività produttive della zona, uno degli aspetti che ha portato la Regione a inserire l’intervento tra quelli del maxi-pacchetto presentato ieri. Due sistemazioni urgenti erano, comunque, già state fatte, proprio d’intesa tra il Comune e il Consorzio.

Ne era stato interessato un fronte di circa 350 metri, a cui ne andava aggiunto un altro di altri 600, per un importo complessivo di circa 260mila euro.

Proprio un anno fa la prima segnalazione della Regione al Governo non aveva dato gli effetti sperati con uno stanziamento di appena un decimo dell’importo richiesto, ma il Consorzio, vista l’urgenza della situazione, aveva deciso di assumerne in carico il costo utilizzando propri accantonamenti.