Formula 1 Imola, all’asta per gli alluvionati i trofei del Gp e lo spumante

I piloti hanno firmato i cimeli e la bottiglia. C’è tempo fino al 6 giugno. Il premio Pirelli vale già 30mila euro

La ruota dell'autore della pole position e le bottiglie firmate dai piloti

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Imola, 30 maggio 2023 – Un’emozione all’asta. I pezzi pregiati di quello che sarebbe stato il podio del Gran premio di Formula 1 del 19-21 maggio vanno al miglior offerente. E il ricavato sarà destinato agli alluvionati. Il Circus prova ancora una volta a mostrarsi sensibile al dramma del maltempo che si è abbattuto sulla Romagna. Dopo aver donato un milione di euro alla causa, e in attesa che alcuni tra i suoi protagonisti tornino in Autodromo per il grande show di beneficenza del 4 agosto, ora compie un ulteriore passo in avanti.

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F1 Authentics – di proprietà di Memento Exclusives, lo specialista di cimeli sportivi con sede nel Regno Unito – in collaborazione con Formula 1, Pirelli, Ferrari Trento, Automobile Club d’Italia e Formula Imola raccoglie infatti fondi per l’Agenzia regionale per la sicurezza del territorio e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna.

Sul sito Internet F1 Authentics.com, fino al 6 giugno, Pirelli mette all’asta il premio ufficiale (la riproduzione di uno pneumatico del marchio fornitore dell’intero Circus) che sarebbe stato consegnato all’autore della pole position della gara di Imola. Solo per l’occasione, il premio è stato firmato da tutti i piloti in gara nel Mondiale 2023. Fino a ieri sera, dopo decine di rilanci, il cimelio valeva già oltre 30mila euro.

Ferrari Trento, lo spumante della Formula 1, ha invece donato una bottiglia ufficiale del podio della gara. Anche in questo caso, la bottiglia sarà firmata da tutti i componenti della griglia iridata. Per provare ad aggiudicarsela, servono già oltre 6mila euro.

Da parte loro, Aci-Automobile Club d’Italia e Formula Imola metteranno invece a disposizione dell’asta i quattro premi che sarebbero stati assegnati al termine della gara. Si tratta in particolare dei trofei del primo, secondo e terzo posto, nonché il riconoscimento che sarebbe stato assegnato al miglior costruttore. Tutti e quattro i pieni rappresentano il layout del tracciato cittadino. Anche in questo caso le offerte sono già tante. E vanno dai 6mila ai 10mila euro.

Il Circus, storicamente quanto di più lontano esista da un’organizzazione benefica, almeno per una volta sembra insomma ben consapevole di quanto accaduto in Romagna. Lo si era capito già nelle ore immediatamente successive alla tragedia, quando praticamente tutti i piloti avevano manifestato la loro vicinanza alle popolazioni colpite dall’alluvione.

Da Max Verstappen a Lewis Hamilton, passando per i ferraristi Charles Leclerc e Carlos Sainz: nessuno ha fatto mancare parole d’affetto per questa terra. E poi ci sono i gesti concreti, come il milione di euro donato dalla scuderia di Maranello (in aggiunta all’analoga somma messa a disposizione dalla Formula 1), o la giornata trascorsa dal pilota giapponese della AlphaTauri, Yuki Tsunoda, a ripulire dal fango la ‘sua’ Faenza.

Sullo sfondo , a diversi piani inferiori rispetto al dramma che ha colpito migliaia di famiglie, ci sono i riflessi economici legati all’annullamento del Gran premio. Se da un lato mancata disputa della gara farà risparmiare i 25 milioni che Governo (10), Regione (5), Con.Ami (2) e Aci pagano annualmente come ‘tassa’ per ospitare l’evento, dall’altro l’indotto è stato azzerato.

I biglietti saranno rimborsati, così come buona parte delle prenotazioni alberghiere. Senza contare i costi organizzativi già affrontati: in ballo ci sono alcune centinaia di migliaia di euro (anche Formula Imola è direttamente coinvolta) tra costruzione di tribune provvisorie, allestimento della Fan zone, delle hospitality e dei container che avrebbero dovuto ospitare la sala stampa.