ENRICO AGNESSI
Cronaca

Formula Uno, l’autodromo esempio di sostenibilità

"Il nostro Autodromo non è soltanto un luogo iconico per il motorsport, ma anche un laboratorio concreto di pratiche sostenibili....

"Il nostro Autodromo non è soltanto un luogo iconico per il motorsport, ma anche un laboratorio concreto di pratiche sostenibili. Lavoriamo ogni anno per integrare soluzioni ambientali, sociali ed energetiche che abbiano un impatto reale e misurabile. Il Gp è un momento di massima visibilità internazionale, e vogliamo cogliere questa opportunità per dimostrare che la passione per le corse può andare di pari passo con l’innovazione responsabile e il rispetto per l’ambiente". Pietro Benvenuti, direttore generale dell’Enzo e Dino Ferrari, commenta così le azioni messe in campo da Formula Imola e Comune durante la gara iridata della prossima settimana. Si va dalla riduzione della plastica grazie alla presenza degli eco-compattatori e delle stazioni d’acqua ricaricabili fino alla messa a dimora di 20 nuovi alberi alle Acque minerali, passando per raccolta di cibo inutilizzato nel paddock destinato all’associazione No Sprechi. E poi le tante iniziative di inclusione. C’è il programma Awabots, che permette ai pazienti dell’istituto di Montecatone, dell’Oncoematologia pediatrica del Sant’Orsola e dei reparti di Ortopedia pediatrica e Osteoncologica del Rizzoli di collegarsi via monitor con i piloti della Formula 1. Gli adolescenti autistici del progetto Il Tortellante gestiranno invece uno stand gastronomico nel giardino del paddock e i ragazzi del gruppo Speciabili verranno coinvolti nella distribuzione del gelato, sempre nel paddock. La cooperativa sociale Tartaruga ha realizzato due aiuole in viale Dante per il concorso ‘Giardini in corsa’.

"Siamo molto orgogliosi di presentare questo programma, ricco di tanti elementi e di innovazione", afferma l’assessora all’Autodromo, Elena Penazzi. "In questi anni – conclude la vicesindaca Elisa Spada, assessora con delega all’Ambiente – abbiamo costruito una visione di Autodromo sostenibile in stretta relazione con la città, che diventa motore e promotore degli obiettivi dell’agenda 2030: dalla mobilità sostenibile, all’energia rinnovabile e condivisa, al contrasto allo spreco alimentare, alla biodiversità, alla natura come sistema di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici".