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MAURIZIO MARABINI
Cronaca

Frana a Fontanelice: “Come un terremoto", tre famiglie isolate e senz’acqua

Floriana Carapia: "Qui la terra si è ribellata. Non abbiamo più fieno per le mucche, con la frutta come faremo?"

Floriana Carapia: abita in via Posseggio e la sua casa non è raggiungibile se non a piedi
Floriana Carapia: abita in via Posseggio e la sua casa non è raggiungibile se non a piedi

Fontanelice (Imola), 20 maggio 2023 – “A metà strada c’è un rio: ha portato via tutto. C’era un boschetto di castagni in alto che ora non c’è più. Al suo posto ci sono gli albicocchi che erano più sopra. In alto c’è una voragine".

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Floriana Carapia abita in via Posseggio, a Fontanelice. "Qui si arriva solo a piedi – racconta – Fino a ieri bisognava scarpinare per centinaia di metri in salita, dopo avere lasciato le auto. Ora le ruspe hanno ripulito un po’, e possiamo avvicinarci un po’ di più a casa. Dove peraltro non potremmo neanche stare, ma come si fa?...". Sareste stati evacuati dal Comune? "Sì".

“Lassù si è aperto un crepone di una ventina di metri, sembra sia stato il terremoto, è come se la terra si fosse ribellata – continua accorata – Uno non ci crede se non lo vede... Mio fratello ha 80-90 mucche, in parte erano al pascolo, in parte erano ancora nella stalla. Sono rimaste tra due frane. Che fare? Allora si è messo alla guida del trattore e ha creato una stradina per farle uscire. In più non ha quasi più fieno per sfamarle: dovrebbe tagliarlo, ma è tutto bagnato fradicio e non si può. I camion che potrebbero portarlo su però non passano a causa della frana. Quindi?".

“Io ho quasi 60 anni – riprende – Vent’anni fa abbiamo costruito questa casa: cosa vuoi che ci succeda quassù? mi ero detta. e invece... Sa che nella frana qui sotto ci stanno dentro venti case come la mia. L’unica è sperare che non ci siano altre frane. Avevamo già creato una strada per salire fino qui dopo l’alluvione del 2-3 maggio, ma è stata spazzata via. Io ho sempre tenuto duro, ma oggi ho anche pianto. Sono nata qui, ci eravamo fatti la casa...".

“Un’azienda frutticola qui vicino non ha più terra da un lato della casa: non c’è più, è andata via – racconta – Il tempo poi non ci aiuta (ieri ha piovuto, non forte, per mezza giornata, ndr). Oggi sono venuti qua i tecnici di Coldiretti, e non credevano a quello che vedevano. Rifare via Posseggio mi sembra impossibile. Quassù abitano 5-6 famiglie, c’è tanta agricoltura. Non sappiamo più dove sbattere la testa. Mio fratello ha un po’ di frutta, mille quintali di albicocche in media ogni anno – sottolinea – Aveva avuto la fortuna che non erano state bruciate dal gelo. Ma adesso? Le raccogliamo, va bene, ma come le portiamo a valle? Sarà dura, molto dura. Io sono andata a dormire due notti da mia sorella, a Fontanelice, ma nemmeno il paese se la passa bene, con tutte queste frane. Mi sembra l’apocalisse: dovunque ti giri trovi una frana". La famiglia di Floriana Carapia è rimasta fino a ieri senza acqua corrente. "Scavando con il trattore abbiamo trovato la rottura – racconta – e oggi pomeriggio (ieri per chi legge, ndr) siamo riusciti a portare qui un tecnico per la riparazione. Speriamo ci riesca". Ieri sera la buona notizia: l’acqua è tornata.

Man mano che passano i giorni il panorama della vallata appare sempre più cupo. La gente è tenace e ha voglia e forza, però di fronte a mezze colline che si sono messe in cammino c’è ben poco da fare. Anche mettendocela tutta occorreranno anni per sistemare. Ammesso che ci si riesca.