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Frana sulla Casolana "Percorso alternativo, presto via ai lavori" Ma è scontro politico

Prima il sopralluogo dell’Anas sulla strada devastata, poi la svolta. Città metropolitana e Comune: "By pass provvisorio con i nostri fondi". FdI e Lega: "Siamo sbigottiti, i soldi saranno risarciti dal governo".

Frana sulla Casolana "Percorso alternativo, presto via ai lavori" Ma è scontro politico

di Marco Santangelo

Arriva una soluzione, seppur temporanea, per la Casolana franata. Ma le polemiche, invece di placarsi, diventano ancora più roventi. Ieri, dopo una convulsa giornata partita con il sopralluogo dell’Anas sulla provinciale di Fontanelice diventata famosa grazie al video (ormai virale) di alcuni residenti della zona, Città metropolitana e Comune hanno annunciato che in tempi rapidi sarà realizzato un percorso alternativo provvisorio. I fondi, 100mila euro, saranno stanziati dai due enti. A stretto giro, però, Lega e Fratelli d’Italia hanno usato parole di fuoco: "I fondi saranno rimborsati dal governo, siamo sbigottiti. Si prendono meriti che non hanno".

Ma andiamo con ordine e partiamo dall’inizio: intorno alle 14 arriva sulla Casolana una squadra dell’Anas capeggiata dal dirigente tecnico Gennaro Coppola. Ingegneri e geologi con mappe e pettorine gialle si aggirano tra i presenti, scrutano la valle e scavalcano i fossi. Ad accoglierli ci sono da un lato il sindaco Pd di Fontanelice, Gabriele Meluzzi, con il dirigente della Città Metropolitana, Maurizio Martelli. Dall’altro ecco gli onorevoli Jacopo Morrone della Lega, Rosaria Tassinari di Forza Italia e il consigliere regionale leghista Daniele Marchetti. Il sindaco Meluzzi appare scettico, teme che questo sopralluogo possa trasformarsi in un "inutile teatrino". Intanto Martelli discute in modo animato con Morrone che, incalzato dai residenti presenti sul posto, chiede spiegazioni sul perché i lavori non siano mai iniziati. I tecnici l’Anas, nel frattempo, non si curano delle scintille e proseguono il sopralluogo.

Passa un’ora, ma non succede niente di concreto. Martelli non si sbilancia: "Nei prossimi giorni parleremo con Anas e faremo il punto della situazione", dice. "Le solite chiacchiere e promesse", replica un residente. Terminato il tour, l’Anas si congeda e tra la confusione generale l’unica notizia concreta sembra essere quella relativa a un intervento provvisorio da attuare il prima possibile in attesa del progetto definitivo. Martelli cerca di rassicurare tutti, d’altronde c’è da capire che ruolo avrà l’Anas su una strada che è di competenza della Città Metropolitana, tuttavia, assicura ai residenti, "avrete risposte nei prossimi giorni".

Alle 15 via Casolana torna ad essere deserta (e distrutta), resta lo sconforto degli autori del video. Ma proprio quando la speranza sembra essersi persa nei meandri della burocrazia, ecco che la Città Metropolitana rompe gli indugi con il sindaco metropolitano Matteo Lepore in persona: "In tempi brevi sarà predisposta una strada temporanea, un bypass che consentirà ai cittadini un percorso alternativo al tratto interrotto della Sp33". Una scelta assunta dal sindaco Lepore "in accordo con il Commissario Figliuolo".

"Il tempo previsto per la realizzazione dell’intervento è di circa un mese – aggiunge la Città metropolitana –. Il costo si aggirerà sui 100mila euro che saranno stanziati dai due enti (70mila euro a carico della Città metropolitana e 30mila euro dal Comune) con motivo di urgenza e successivamente inserite tra le opere riconosciute dalla struttura commissariale. In parallelo, si metterà in campo il progetto di ripristino definitivo della strada provinciale, il cui costo ammonta a 2,1 milioni di euro già richiesti dalla Città metropolitana al Commissario fra gli interventi da realizzare nel 2023". La chiusa è di Lepore: "Grazie al bypass garantiremo alla popolazione di Fontanelice uno concreto sostegno alle attività quotidiane, in attesa di una nuova normalità".

Apriti cielo. Il centrodestra va all’attacco con Fratelli d’Italia, la cui capogruppo in Regione, Marta Evangelisti, non usa giri di parole: "Ancora una volta assistiamo sbigottiti alla incapacità di chi governa il nostro territorio provinciale. Prendiamo atto che la proposta del commissario Figliuolo di costruire una pista alternativa sia stata oggi accolta dopo essere stata inizialmente respinta proprio da quella Città metropolitana che adesso se ne intesta a mezzo stampa il risultato. Ringraziamo quindi il Governo e la struttura commissariale per la pronta risposta e per il contributo economico già individuato e che perverrà a rimborso agli enti interessati. Ennesimo esempio di concretezza a fronte di tanta propaganda, malafede e niente più, come ormai accade da troppo tempo sul tema alluvione". Il consigliere metropolitano Diego Bacilieri (Uniti per l’Alternativa), rincara la dose: "È gravissimo che il sindaco Lepore non dica che il finanziamento è coperto dallo Stato".

Morrone, infine, sottolinea che tutto si è sbloccato grazie alla telefonata del ministro Salvini e poi tuona: "Bonaccini e tutti gli amministratori dovranno rendere conto ai cittadini delle risorse non spese o spese male".