Franceschi replica a Tonelli: "Accuse del tutto infondate"

Alluvione, il sindaco interviene dopo l’interrogazione della Lega a Piantedosi "Ma quale inerzia, il Comune si è attivato subito per quanto di sua competenza" .

Franceschi replica a Tonelli: "Accuse del tutto infondate"

Il sindaco Claudio Franceschi dopo l’alluvione in una foto dei giorni scorsi

È arrivata a stretto giro di posta la replica del sindaco di Castel Guelfo, Claudio Franceschi, dopo la notizia dell’interrogazione al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per fare luce sugli allagamenti dei giorni scorsi in paese causati dal maltempo. L’atto, firmato dal deputato della Lega Igor Iezzi, è partito dal capogruppo della lista di opposizione ‘Castel Guelfo fa squadra’ Gianni Tonelli.

"A chi sostiene che questa seconda alluvione sarebbe una conseguenza di mancati interventi e negligenze della nostra amministrazione, ricordo che non sono possibili azioni dirette del municipio in località territorialmente di competenza di altri comuni ed enti – attacca il primo cittadino guelfese –. Ma non mi stupisco, l’ex deputato Tonelli non conosce i confini del nostro abitato: la località Pianta è nel territorio di Dozza, mentre Bettola in quello di Imola. Strade franate? Non so dove le abbia viste, non certo a Castel Guelfo".

Poi il sindaco ricostruisce i passi della giunta sul tema alluvione dal maggio 2023 in poi: "Ho scritto subito alla Regione in relazione allo stato del Sillaro – continua –. Da qui l’innesco di un’interlocuzione continua per tutto il 2024 e, infatti, il taglio selettivo delle piante doveva avvenire entro l’anno. L’accusa di inerzia che mi viene attribuita la respingo con forza, è tutto tracciato e documentato".

E ancora: "Tonelli non sa neppure che gli interventi di somma urgenza post alluvione sono stati attivati immediatamente dal Comune per quanto riguarda i lavori di pulizia strade, tombini e marciapiedi – aggiunge Franceschi –. Per quanto concerne il Sillaro il percorso è in carico alla Regione che nei prossimi giorni inizierà il taglio selettivo. E quando dice che il sindaco sarebbe potuto intervenire pulendo il fiume non fa altro che alimentare un becero sciacallaggio politico. Così si gioca sulle paure delle persone e si esaspera un clima già teso. Mi sarei aspettato un po’ di collaborazione, ma la corsa elettorale per i vertici di viale Aldo Moro ha preso il sopravvento".

Poi la chiosa finale: "Sindaco, giunta, consiglieri, volontari, forze dell’ordine e protezione civile continueranno a lavorare con umiltà per il bene del paese, a testa alta e mettendoci la faccia. E lo faranno anche mercoledì prossimo in consiglio comunale dove non ci sarà una seduta straordinaria, ma ordinaria".