Frane a Fontanelice, recuperate 14 persone: "Noi, isolati. Quell’elicottero ci ha salvati"

La storia di Nicola, geometra di 50 anni, che vive in via Buffadosso, vicino al Santerno "Non potevamo più muoverci, ci sono venuti a prendere vigili del fuoco e carabinieri"

Il salvataggio delle famiglie intrappolate in via Buffadosso (foto Isolapress)

Il salvataggio delle famiglie intrappolate in via Buffadosso (foto Isolapress)

Fontanelice, 19 maggio 2023 – “Una situazione surreale, mai vissuta in vita mia una cosa simile". Inizia così l’angoscia di Nicola, 50 anni, geometra. La sua storia – come quella di tanti altri cittadini - ha subito una brusca sterzata martedì scorso, con l’alluvione. La sua casa si trova in via Buffadosso, non distante dal Santerno esondato.

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L’alluvione non dà tregua e Nicola, preoccupato di restare isolato a causa delle numerose frane avvenute attorno a lui, dopo aver passato insonne la notte di martedì, decide nella prima mattinata di mercoledì di radunare sua moglie e i suoi tre piccoli bambini. C’è anche il suocero da recuperare: non abita distante, e riesce a riunirsi con lui e con un’altra famiglia rimasta isolata: anche in quel caso è una frana ad aver causato i danni maggiori, con una voragine nel giardino di casa. "Quando cerchiamo di muoversi e uscire dalla nostra zona, ci troviamo davanti a una scena assurda, mai vista. Abbiamo percorso a piedi cinquecento metri di campo, ovviamente impauriti, per evitare il bosco che, con le frane in atto, ci avrebbe lasciato poco scampo".

Dopo essere riusciti ad aiutare anche quest’altra famiglia, tutte le persone - quattordici - si ritrovano tutti a casa di Nicola. Che diventa una sorta di ’centrale’ per chiedere aiuto. Per tutta la giornata di mercoledì Nicola in contatto con il sindaco, gli spiega la situazione e organizza il salvataggio. Frane e smottamenti, oltre all’allagamento delle principali arterie, rendono quindi impossibile il movimento agli abitanti di via Buffadosso. E nessuno può recuperarli via terra. Passa così anche la notte di mercoledì ma continuano le frane e ancora ieri mattina "scorrevano fiumi di acqua e fango per le strade, alcune distrutte". Nicola conta "almeno 12-13 frane – dice – e sicuramente ce sono state molte di più lungo tutto il tratto della via". La liberazione arriva infine nella mattinata di ieri: i vigili del fuoco hanno recuperato con l’elicottero i quattordici persone isolate (tra cui i tre bimbi di Nicola e della moglie, che hanno da uno a sette anni) e li hanno trasportati dentro al campo sportivo di Fontanelice.

Alla fine, in questo caso, tutto si è risolto per il meglio, Nicola, la sua famiglia e le altre persone coinvolte hanno vinto le frane e l’alluvione. Come ci tiene a dire, però, lo stesso Nicola, "la situazione è ancora grave, e bisogna aiutare tutti affinché la storia sia a lieto fine per chiunque e nel minor tempo possibile, in questo sono decisivi i vigili del fuoco, che ringrazio per quello che fanno e che hanno fatto. Noi ora speriamo solo di ritornare a casa".