Imola, svuotava i portafogli delle colleghe in ospedale

Smascherata un’addetta alle pulizie del Santa Maria della Scaletta

La Polizia è intervenuta in ospedale dopo ripetuti furti negli spogliatoi

La Polizia è intervenuta in ospedale dopo ripetuti furti negli spogliatoi

Imola , 23 marzo 2019 - Rubava di nascosto negli spogliatoi ma è stata incastrata dalle sue colleghe. La storia ha inizio alla fine di febbraio quando una donna di 28 anni, dipendente di un’impresa di pulizie che offre i propri servizi all’ospedale di Imola, si è resa protagonista di una vicenda spiacevole che ha visto coinvolte diverse donne che lavorano al Santa Maria della Scaletta. Mentre le sue colleghe erano intente ad occuparsi delle loro mansioni, la donna si recava negli spogliatoi e, con abilità da Arsenio Lupin, riusciva ad aprire le serrature degli armadietti senza forzarle, servendosi di un apposito chiavistello.

Una volta prelevato il denaro, richiudeva le ante e i lucchetti senza dar adito al minimo sospetto. La prima a essere stata derubata si è vista sottrarre 20 euro dal portafogli. Il primo pensiero è andato a una spesa effettuata e poi dimenticata ma l’episodio successivo ha fugato ogni dubbio.

Qualche giorno dopo, infatti, un’altra collega ha visto sparire dal proprio armadietto 50 euro. Un furto che non è andato giù alla seconda vittima, la quale ha pensato a una strategia per poter incastrare il fantomatico ladro. E così, in una normale giornata infrasettimanale, prima di iniziare a lavorare, la donna ha posizionato lo smartphone all’interno dell’armadietto azionando la funzione di registrazione audio e video.

Dopo circa un quarto d’ora, altre due colleghe sono entrate nello spogliatoio, sospettando già qualcosa, e hanno trovato la scassinatrice davanti all’armadietto aperto. Per giustificarsi, la donna ha detto di aver trovato il mobile con l’anta già aperta ma la registrazione contenuta nello smartphone ha consentito di smascherarla e di inchiodarla. Grazie alla ripresa è possibile ascoltare anche i movimenti della malvivente che non avendo trovato nulla nell’armadietto che custodiva lo smartphone, è passata a quelli successivi, rovistando tutto lo spogliatoio.

La polizia di Imola, dopo un’accurata indagine, è riuscita ad attribuire alla stessa ladra altri furti messi a segno in precedenza negli spogliatoi dell’ospedale, fra cui quello avvenuto nel mese di agosto 2018 ai danni di un’infermiera. In totale le denunce presentate sono quattro. La giovane scassinatrice è stata denunciata a piede libero per furto aggravato continuato e tentato furto aggravato.