Casalfiumanese, 8 settembre 2023 – Il ladro suona (sempre) due volte. E, come in questo caso, chiede pure informazioni. Imprenditori ancora nel mirino dei topi d’appartamento: una famiglia casalese di noti capitani d’azienda si è praticamente trovata faccia a faccia con i furfanti. Succede lungo la via Montanara, con i ladri che, dopo aver distratto i proprietari suonando il campanello, si intrufolano in casa e si chiudono in una stanza in cerca di ori.
Da quel giorno "i miei genitori non dormono più tranquilli", spiega il figlio della coppia. "Hanno paura, e adesso siamo stati costretti a potenziare i sistemi d’allarme collegati con le forze dell’ordine". Tutto comincia la sera di qualche giorno fa: intorno alle 20, mentre i due pensionati sono in giardino a chiacchierare con la vicina, "un gruppetto di tre ragazzi suona il campanello della casa dei miei - racconta –, chiedendo se per caso la proprietà era in vendita". A quel punto, i due residenti rispondono di no, e i tre ragazzi se ne vanno.
"Evidentemente un primo passaggio per sondare il terreno", analizza il figlio delle vittime. Perché "circa mezz’ora dopo i miei sentono di nuovo scampanellare per due volte di fila – prosegue –, al cancello si presenta un centauro dal casco bianco, in sella a una grossa moto nera, che chiede informazioni su una sagra di paese", e qui parte l’escamotage per distrarre i proprietari. "Mio padre pensa a quella del garganello di Codrignano, e lo rimanda indietro – spiega l’imprenditore –, resta sull’uscio qualche momento, quanto basta perché qualcuno si intrufoli in casa passando dalla finestra a vasistas". Ai furfanti basta poco per far cedere l’infisso ed entrare in casa. "Subito dopo si sono chiusi dentro una camera da letto – spiega il figlio della coppia –, e hanno iniziato a rovistare".
La signora a quel punto decide di andare a letto: "Vado a leggere un libro", ma si trova la porta della camera chiusa dall’interno: rumore.
I due proprietari di casa capiscono in un attimo, e fanno scattare l’allarme di casa con la sirena, spaventando i furfanti, che se la danno a gambe, portando con sé un comodino. Nel frattempo arrivano anche i carabinieri a sirene spiegate, ma i ladri sono già fuggiti. "Probabilmente cercavano oro o altri oggetti preziosi – ipotizza il ragazzo –, fortunatamente non hanno trovato quasi nulla, e hanno lasciato lì tutta la bigiotteria, oltre a carte e bancomat". Persino il comodino, privato del suo contenuto, viene trovato abbandonato fra i campi da un agricoltore qualche ora dopo il furto, con tanto di foto pubblicata sui social.
«I miei non dormono da giorni – ribadisce l’imprenditore –, ora vivono nell’incubo di trovarsi qualcuno davanti mentre leggono un libro o sono a letto. Inoltre – conclude –, non è la prima volta che una moto di quel tipo viene segnalata mentre gironzola in zona".