
Un'immagine dell’ultimo Gran Premio a Imola, lo scorso maggio
Imola, 30 giugno 2025 – Senza la Formula 1 a Imola nel 2026 torna d’attualità la voce di chi, da tempo, vorrebbe più gare di moto all’autodromo Enzo e Dino Ferrari. Un appello che il Moto Club Imola, guidato dal presidente Giancarlo Salvi e dal suo vice Giacomo De Magistris, rinnovano in ogni sede.
Salvi e De Magistris, il temuto addio della Formula 1 nel 2026 è diventato realtà.
“È una perdita che fa rumore, ma non ci coglie impreparati. Già nel 2023, insieme agli altri due storici Moto Club della città davanti alla governance dell’autodromo e al presidente della Fmi Giovanni Copioli, avevamo sottolineato l’importanza di non dimenticare le radici motoristiche di questo circuito”.
Perché?
“Temevamo che, in assenza di un rinnovo del contratto con Liberty Media, si sarebbero potute bruciare le relazioni con i promoter del pianeta motociclistico internazionale. Non si trattava di fermarsi alla nostalgia, ma di guardare avanti valorizzando quello che abbiamo costruito in decenni di storia”.
Per la Formula 1, però, si lavora all’opzione rotazione con altri Gran Premi storici europei.
“È una soluzione che ha senso, in un contesto globale sempre più competitivo, ma va gestita con equilibrio. Imola ha dimostrato di essere all’altezza, sia sul piano organizzativo che sul piano del pubblico. Se la rotazione servirà a mantenere viva la presenza in calendario e valorizzerà il nostro autodromo non da tappa di riserva, allora va accolta con pragmatismo”.
Wec e Elms confermati e parte il progetto della Music Park Arena.
“La polifunzionalità è una risorsa ma non deve diventare un alibi per snaturare l’identità del circuito. La Music Park Arena è un’ottima idea se inserita in una visione che tenga insieme cultura e motori. Imola non può accontentarsi di essere un contenitore da riempire. Bene Wec, Elms e per le moto il Civ ma serve una progettualità che valorizzi la storia del nostro autodromo e la sua vocazione”.
Idee?
“La Superbike potrebbe tornare a essere una presenza stabile e riterremmo strategica l’entrata in gioco della MotoGp (presto targata Liberty Media, ndr) qualora fosse confermata l’uscita di scena della Formula 1”.
Il dopo Gian Carlo Minardi ai vertici di Formula Imola?
“Ci auguriamo che la nuova governance mantenga una visione chiara, radicata nel territorio e rispettosa dell’identità del circuito. L’amministratore unico può semplificare i processi decisionali ma servirà uno sguardo lucido sul motorsport internazionale. Se sarà confermata la nomina di Massimo Monti, persona di comprovata esperienza manageriale, ci aspettiamo che favorisca un dialogo aperto e costante con tutti gli attori del settore. Senza tralasciare club e associazioni che custodiscono passione, competenze e memoria”.