Gabriella la ‘rossa’: "Ho Imola nel cuore"

E’ stata tra gli otto finalisti delle ’Nuove proposte’ a Sanremo: "Qui vive la mia famiglia, non vedo l’ora di cantare sotto l’Orologio".

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di Mattia Grandi

Dal palco dell’Ariston a Imola il passo è stato breve per Gabriella Martinelli, una delle grandi protagoniste della 70ª edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo. La rossa pugliese, tra le otto finaliste della sezione Nuove Proposte della massima kermesse canora nazionale, ha un pezzo di cuore imolese. Una parte della sua famiglia, infatti, risiede e lavora da diversi anni sulle rive del Santerno.

"Càpito spesso nelle vostre zone ed è sempre un piacere – racconta la polistrumentista –. Imola è piena di cultura, mi affascinano la Rocca Sforzesca e la sua storia".

Non solo: "Il parco delle Acque Minerali, nel quale mi sono concessa lunghe passeggiate rilassanti, è un invidiabile polmone verde per la città – continua –. Poi, da buona forchetta, adoro la cucina romagnola".

In coppia con la rapper Lula ha conquistato Area Sanremo 2019 con il brano ‘Il gigante d’acciaio’, incentrato sul dramma dell’ex Ilva di Taranto, accedendo di diritto al prestigioso palcoscenico della musica italiana sul quale ha convinto pubblico, critica ed addetti ai lavori.

"Sono di un paese della provincia di Taranto, Montemesola. Il legame con le mie origini torna spesso nelle cose che scrivo, non è facile vivere lontano dai propri affetti e distanti dalle proprie radici, ci vuole coraggio – ammette la Martinelli –. Taranto è una città bellissima che soffre molto a causa di una realtà complicata, quella del gigante d’acciaio".

Un’enorme fabbrica (si tratta della maggiore acciaieria d’Italia) che fornisce lavoro a più di 10mila persone ma, al tempo stesso, presenta un conto salato. "Già, l’emanazione delle polveri rosse non lascia scampo alla gente – sentenzia –. Ho scritto il brano sull’autobus a due passi dal tristemente noto quartiere Tamburi. Ci vuole coraggio ad andare via, spesso però anche a restare".

Il futuro della Martinelli, nonostante i risvolti della pandemia, ha tonalità molto più incoraggianti: "La settimana trascorsa a Sanremo è stata intensa, ho incontrato artisti meravigliosi, un’opportunità pazzesca – spiega –. Superata questa fase emergenziale dovrebbe uscire un singolo, ma adesso ci vuole pazienza. Impariamo ad aspettare, possiamo farcela". Scrive, studia, cucina e lavora ai brani del nuovo album con la speranza di poterli suonare presto dal vivo, magari anche a Imola. "Perché no, sarebbe davvero una bella soddisfazione per me e per i miei cari – confida l’artista –. Mia madre è un’infermiera e ha lavorato giorni interi senza sosta. Come lei tanti altri, coraggiosi e pronti a sacrificarsi per il prossimo in silenzio. Non dimentichiamolo mai".