
L’emozione della moglie Nadia Padovani, oggi alla guida del team "Una mostra che unisce la storia di Fausto all’annata memorabile vissuta nel 2024. Imola e Faenza sono la nostra casa, bello sentire da vicino l’affetto di tanti tifosi".
Se da una parte in Autodromo i bolidi hypercar hanno cominciato ieri a testare i tornanti sul Santerno, in centro storico proseguono le iniziative legate al Wec e più in generale al mondo dei motori. Giornata dedicata alle due ruote, quella di ieri, con l’inaugurazione di ‘Racing in frame’ dedicata al team Gresini e in particolare al suo fondatore Fausto, scomparso ormai quattro anni fa.
La mostra, visitabile fino al 18 maggio nella Galleria della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, a Palazzo Sersanti, raccoglie vari cimeli, tra cui una delle storiche moto di Gresini. Si tratta di un’anteprima del percorso itinerante attraverso il quale Imola e Faenza renderanno omaggio, ad agosto in Autodromo e a settembre al Palazzo del Podestà, al compianto pilota capace di vincere due volte il titolo mondiale 125 e poi un dirigente sportivo in grado di portare Gresini Racing a lottare ai vertici in tutte le categorie del motomondiale.
"Sono molto felice per la realizzazione di questa mostra, che unisce la storia di Fausto all’annata memorabile vissuta lo scorso anno con i fratelli Marquez – spiega Nadia Padovani, moglie di Gresini e oggi alla guida del team –. È bello potersi connettere con i tanti tifosi, cittadini e appassionati, esponendo alcuni dei cimeli che hanno contribuito a fare la storia della Gresini Racing. L’angolo di Fausto l’abbiamo fortemente voluto per rendere omaggio alla sua grande storia e a lui stesso, senza il quale nulla sarebbe stato possibile. In merito ai quadri e all’hashtag #facciamouncinema, si tratta del format scelto lo scorso anno per presentare le gare della stagione: ad ogni gran premio è stata rivisitata la locandina di un film famoso in chiave ‘racing’ con i nostri piloti protagonisti. È sempre un piacere sviluppare iniziative sul territorio e credo fortemente in questo tipo di attività, essendo, Imola e Faenza, a tutti gli effetti le nostre due case".
Nelle parole del sindaco Marco Panieri il team Gresini rappresenta "una bella storia di passione, competenza e radicamento nel nostro territorio", mentre la mostra inaugurata ieri "si inserisce nel programma di eventi che accompagnano le grandi manifestazioni motoristiche del nostro territorio – conclude il primo cittadino –, valorizzando la cultura e l’identità che ci legano al mondo dei motori".
Da parte sua, la presidente della Fondazione, Silvia Poli, si dice orgogliosa si ospitare ‘Racing in Frame’ in uno spazio che "vogliamo sempre più aperto alla comunità e al territorio. Questa mostra – prosegue Poli – non è solo un omaggio alla straordinaria figura di Gresini, ma anche un’occasione per raccontare una storia fatta di passione, impegno e radici profonde nella nostra terra. E crediamo che iniziative come questa rafforzino il senso di appartenenza e la voglia di condividere esperienze che parlano del nostro presente e del nostro futuro, attraverso il ricordo di chi ha saputo lasciare un segno indelebile".
A proposito di due ruote, sempre ieri sotto l’androne del Comune è stata inaugurata anche la mostra ‘Gli (altri) angeli di Imola’, composta di foto selezionate dal Motoclub Racing96 e visitabile nei giorni e orari di apertura del palazzo municipale.L’iniziativa prende le mosse dal settantesimo anniversario della morte del motociclista Ray Amm e, con lui, ricorda anche Harry Hinton Jr, Klaus Reisch, Tommaso Piccirilli, Pat Evans, Randy Cleek, Sauro Pazzaglia, Guido Paci e Lorenzo Ghiselli.