Gallo Golinelli diventa amico onorario di Borgo Tossignano

Serata a scopo di beneficenza nella sala polivalente. Il bassista di Vasco ha raccontato di sé e dei grandi con i quali ha collaborato nel corso di decenni di carriera

Claudio ‘Gallo’ Golinelli sul palco con Cristian Cicci Bagnoli a Borgo Tossignano

Claudio ‘Gallo’ Golinelli sul palco con Cristian Cicci Bagnoli a Borgo Tossignano

Borgo Tossignano, 29 ottobre 2017 – L’affetto di un paese intero, che gli si è stretto attorno sin dal primo giorno in cui lui, Claudio ‘il Gallo’ Golinelli, ha messo piede in Vallata. E venerdì sera, nella sala teatro polivalente di Borgo Tossignano, ha voluto semplicemente ringraziarlo. Tributandogli un grande applauso. Il motivo è noto: a luglio, subito dopo il megaconcerto del Modena Park, lo storico bassista di Vasco è arrivato a Borgo Tossignano per saldare il proprio debito con la comunità. Una piccola disavventura al volante che il ‘Gallo’ ha chiuso compiendo alcuni lavori socialmente utili a pochi chilometri dalla sua Imola. E’ lì che, come raccontato in estate dal Carlino, è scattata la scintilla: la gente del posto lo ha sommerso di affetto, richieste di selfie e autografi. In Vallata, il ‘Gallo’ è stato affidato a un tutor, pure lui musicista.

Ed è nata l’idea. «Perché, oltre a spostare rottami e curare il verde pubblico, non fare qualcosa dedicato per i giovani appassionati delle sette note?». L’amministrazione comunale si è messa in moto e si è così arrivati all’evento di venerdì, al quale il ‘Gallo’ ha trascinato anche l’amico Cristian Cicci Bagnoli (un altro artista mica da ridere): una serata-intervista con ingresso a offerta libera e il ricavato destinato a sostenere l’attività della locale associazione musicale.

Il sindaco Clorinda Mortero avrebbe voluto premiare il ‘Gallo’ con la cittadinanza onoraria. Ma le lungaggini burocratiche, alla fine, l’hanno convinta a optare per un più agevole ‘diploma’ da amico onorario di Borgo Tossignano. Con tanto di maglietta celebrativa. Lui, che non è uno che si formalizza troppo, ha apprezzato. E anzi, nonostante suoni abitualmente davanti a decine di migliaia di persone, si è persino emozionato un po’.

La serata, culminata in un mini-concerto apprezzatissimo dal pubblico, è stata un viaggio lungo il viale dei ricordi. L’esordio alla batteria a soli otto anni («Suonavo con mio padre, un’esperienza bella e che mi ha aiutato poi con il basso») e tutte le tappe di una straordinaria carriera che lo ha catapultato al fianco di mostri sacri come Gianna Nannini, Gli Stadio, Adriano Celentano («Noi musicisti provavamo e lui imbiancava casa») e Franco Battiato, «che invece prima dei concerti non provava mai». Oltre ovviamente a Vasco: un’accoppiata storica, lui e il ‘Gallo’, che tutti sperano di rivedere presto insieme da queste parti.